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Serie A: allungo Juve, Milito rianima l’Inter. Roma, era tutta colpa di Zeman?

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Continua la rincorsa della Juventus verso il secondo Scudetto consecutivo al termine della ventiquattresima giornata di Serie A. I bianconeri, per nulla deconcentrati dall’imminente appuntamento di Champions League contro il Celtic, si impongono con un’assoluta prova di forza per 2-0 sulla Fiorentina e allungano a più cinque sul Napoli, bloccato sull’1-1 dalla Lazio in un match scoppiettante condito da tre traverse e mille emozioni. Ad un Floccari che non fa rimpiangere l’infortunato Klose risponde un Campagnaro in versione Ibrahimovic, per un bellissimo spot per il calcio italiano.

Torna a correre anche l’Inter, che nel posticipo supera 3-1 il Chievo Verona grazie al ritorno di Diego Alberto Milito. L’attaccante argentino, assente da dicembre, comincia infatti a scaldare i motori in vista del derby e dei mesi decisivi della stagione e, in trio con Cassano e Palacio, regola i clivensi siglando la terza rete dopo quelle iniziali dello stesso fantasista ex Milan e di Ranocchia con uno stacco imperioso su angolo. Dopo lo scivolone di Siena, perciò, i nerazzurri tornano in corsa per il terzo posto allungando a più due sui cugini del Milan, fermati a Cagliari in parità. I rossoneri, che pagano gli errori a centrocampo di Massimilano Allegri (nonostante un ottimo Flamini, Muntari ed Ambrosini insieme risultano altamente deleteri e rallentano oltremodo il gioco, che diventa perciò prevedibile) e la stanchezza fisica di El Shaarawy, giocano su ritmi alti solo gli ultimi dieci minuti e riescono a raggiungere l’iniziale vantaggio firmato da Ibarbo grazie ad un rigore realizzato dal cecchino Mario Balotelli. Fondamentale, dunque, sarà il ritorno dello squalificato Montolivo, vera e propria mente di una compagine che, altrimenti, non riesce a brillare.

Crolla ancora la Roma, sconfitta 3-1 da una spumeggiante Sampdoria. Le scelte del nuovo allenatore Aurelio Andreazzoli, 3-5-2 con Lamela esterno destro e il rientro di De Rossi in cabina di regia, pagano infatti nel primo tempo, ma dopo l’errore grossolano di Pjanic da pochi metri si scatena la banda blucerchiata di Delio Rossi che sblocca il punteggio con Estigarribia, approfitta dello sciagurato rigore fallito da Osvaldo e chiude i conti con Sansone e il solito Icardi, sempre più rivelazione del campionato. I giallorossi sono così scavalcati anche dall’Udinese (1-0 sul Torino) e scivolano in nona piazza: cosa ne penserà Zdenek Zeman?

In chiave salvezza il Pescara rischia il colpaccio a Palermo, ma i rosanero si salvano in extremis e rimangono sì ultimi (in virtù del pareggio del Siena a Bologna), ma a sole quattro lunghezze di distacco dal Genoa, che non va oltre lo 0-0 in quel di Parma.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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