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Biathlon

Mondiali di biathlon: quali aspettative per gli azzurri?

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Domani inizieranno i Campionati Mondiali di biathlon, che si svolgeranno a Nove Mesto, in Repubblica Ceca. Al via, naturalmente si schiererà anche la nazionale italiana. Quali possono essere gli obiettivi e le speranze per gli azzurri? In primis, questi i nomi dei convocati: Christian De Lorenzi (Forestale), Christian Martinelli (Carabinieri), Lukas Hofer (Carabinieri), Dominik Windisch (Esercito), Pietro Dutto (Fiamme Oro), Markus Windisch (Esercito), Nicole Gontier (Esercito), Karin Oberhofer (Esercito), Alexia Runggaldier (Fiamme Oro), Dorothea Wierer (Fiamme Gialle) e Michela Ponza (Fiamme Gialle).

Le speranze maggiori per ambire ai tre gradini del podio sono riposte in Lukas Hofer, anche se le sue condizioni saranno tutte da valutare a causa del virus intestinale (con annesso raffreddore) che lo ha colpito dopo la tappa di Anterselva. L’altoatesino, già bronzo iridato nella mass di due anni fa, potrebbe dire la sua in quasi tutti i format di gara. L’incognita maggiore, visto anche l’andamento della stagione in corso, sembra essere la precisione al poligono, che spesso e volentieri ha tradito l’azzurro. Il passo sugli sci è certamente rimarchevole, ma l’alto livello di competitività di Coppa del mondo non garantiscono i risultati con la sola prestanza fisica. A questa, quindi, va associata la precisione al tiro al fine di raggiungere le prime posizioni. Saranno maggiori le ambizioni nella sprint e nella mass, ma anche l’inseguimento, a seguito di una buona prova nella sprint, potrebbe regalarci delle soddisfazioni.

Gli altri componenti della squadra non possono essere esclusi a priori dalle medaglie data l’imprevedibilità di questo sport, ma appare difficile che possano lottare per le primissime posizioni. Potrebbe coltivare dei sogni la staffetta, che però quest’anno non ha mai convinto appieno, in particolare per gli errori commessi al tiro.

Diversa, nella prova a squadre, la situazione in campo femminile. Tendenzialmente le ragazze azzurre costruiscono i loro risultati grazie proprio a quella precisione che spesso sfuggi agli uomini. La selezione femminile, in questa stagione, ha già raggiunto dei buoni risultati, ma sarà comunque difficile vederla sul podio al termine della staffetta iridata. A livello individuale, uno spiraglio che ci permette di vedere la medaglia c’è: l’individuale. La gara più lunga, se affrontata bene dalle italiane, potrebbe portarle a lottare per le posizioni che contano. Certo, servirà la perfezione al tiro, ma anche un buon passo sugli sci.

Le competizioni prenderanno il via con la staffetta mista, e sognare non costa nulla…

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Getty Images

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