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Snowboard, PGS Carezza: le dichiarazioni della vigilia degli azzurri

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Domani si disputerà a Carezza la prima prova stagionale di Coppa del Mondo di gigante parallelo (PGS). Clicca qui per leggere la presentazione.

Queste le dichiarazioni degli azzurri alla vigilia dell’importante appuntamento.

Roland Fischnaller: “Sono passati quasi nove mesi dall’ultima gara ufficiale, per cui abbiamo avuto modo di resettare il sistema. Ho dimenticato i 20 punti che mi hanno fatto perdere la Coppa del mondo, così come tutte le altre numerose gare che mi hanno dato molte soddisfazioni. Sono molto fiducioso, si riparte da zero cercando di ripetere e addirittura migliorare le mie prestazioni. Ho materiali buoni, a Carezza la gara si fa sul piano, sul ripido dovrò stare un po’ attento ma la neve è molto buona. Da temere per il successo saranno svizzeri, austriaci e…il mio compagno di stanza Aaron March“.

Aaron March: “Finalmente è giunto il nostro turno, mi sono preparato al massimo, mi sento pronto. Abbiamo provato la pista di gara, è molto bella. Cercherò di dare il massimo, vediamo cosa verrà fuori. Il tracciato è abbastanza ripido all’inizio, verrà tracciato dal nostro allenatore Erich Pramsohler che preparerà porte angolate, siamo di fronte a due stagioni molto importanti, forse le più importanti della mia carriera. Parto per dare il massimo, sempre. Il mio favorito per la prima gara è Andreas Prommegger”.

Meinhard Erlacher:Comincio l’ennesima stagione in Coppa del mondo ma l’emozione è sempre la stessa, fino a quando avrò questa passione continuerò. Siamo una squadra forte e compatta, il merito è dei nostri allenatori che ci danno giusti consigli e la tranquillità necessaria. Il primo passo sarà quello di superare le qualificazioni, poi può succedere di tutto“.

Cesare Pisoni, ct:  “Abbiamo cominciato la stagione come mai in passato, con cinque podi in poche gare di snowboardcross. Adesso partiamo con il parallelo dove giochiamo altrettante buone carte. I ragazzi si sono preparati scrupolosamente, rispettiamo gli avversari ma conosciamo allo stesso tempo il nostro valore”.

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