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Calcio

Serie A: Francesco Totti, 36 anni e non sentirli

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Alessandro Del Piero, 38 anni, si sta godendo il caldo dicembre australiano e soffre da infortunato nel vedere il modesto Sidney FC perdere la maggior parte degli incontri della A-League. Francesco Totti, che di anni ne ha ‘appena’ 36, sta disputando invece in Serie A una delle più belle stagioni di sempre, sicuramente la migliore dopo il titolo di capocannoniere con successiva Scarpa d’Oro nel 2006-2007.

A chi il merito? Certamente allo stesso numero 10 giallorosso, che sta ritrovando motivazioni e stimoli degni di un giovane alle prime armi, ma anche al tecnico Zdenek Zeman, il quale gli ha donato la brillantezza dei tempi migliori. “Con il gioco del boemo, tutto velocità e ripartenze, che fine farà Totti?”, mugugnavano gli scettici ad inizio stagione. Beh, la bandiera della Roma ha zittito tutti, ritagliandosi un posto da protagonista a sinistra nell’attacco a tre e fornendo assist a ripetizione per le reti di Osvaldo, Lamela e Destro. Il tutto impreziosito da cinque marcature stagionali, che per una punta non fanno mai male. Le ambizioni di questa squadra sono ancora tutte da scoprire, dopo un buon avvio e un preoccupante calo gli ultimi successi hanno portato aria di speranza a Trigoria, ma una cosa è certa: Francesco Totti sta viaggiando su ritmi pazzeschi, impossibile negarlo.

Continua a vincere anche la Juventus del ritrovato Antonio Conte, che dopo la qualificazione europea di Donetsk non cade nel tranello degli eccessivi festeggiamenti e passa sul pantano di Palermo per 1-0, in virtù della rete di Lichstenier stupendamente innescato da Mirko Vucinic. Con un attacco desolante, nel quale il sempre positivo Quagliarella incredibilmente non gioca e Matri e Bendtner non vedono mai la porta, il montenegrino sarà indispensabile per tenere a debita distanza le inseguitrici Inter e Napoli. Sì, perchè i nerazzurri, con l’affermazione per 2-1 nello scontro diretto, superano i campani al secondo posto ed ora incalzano i bianconeri a quattro distanze dalla vetta. Finalmente, dopo una lunga serie di prestazioni parecchio opache, la banda di Andrea Stramaccioni torna a giocare alla sua maniera e si impone contro gli uomini di Walter Mazzarri grazie ad un maggior cinismo e alle parate di un super Samir Handanovic.

La Lazio, impegnata questa sera a Bologna, ha l’opportunità per distanziare i cugini e la Fiorentina (ko a Roma sabato sera), mentre si avvicina alle zone alte il Milan, corsaro 4-2 a Torino e sempre più squadra dopo gli orribili prodromi di inizio anno. Sotto uno a zero per un erroraccio di Nocerino (e con la notizia del grave infortunio ad un finora positivo Nigel De Jong), i rossoneri reagiscono con orgoglio e conquistano tre punti fondamentali per avvicinarsi alla sfida di sabato 22 dicembre a Roma nel migliore dei modi possibili. Si rialza anche il Catania, che espugna Siena grazie alla colonia argentina (Castro e doppietta di Bergessio) e torna a gioire dopo due ko di fila, mentre è sempre più nera la crisi del Genoa. Sconfitto anche a Pescara, il Grifone dimostra l’ennesima prova senza carattere ed ora è penultimo in graduatoria, con gli incubi della passata stagione che gravano sul presidente Enrico Preziosi e il tecnico Luigi Del Neri, sempre più a rischio esonero con all’attivo un solo successo in otto incontri. E pensare che questo sarebbe dovuto essere l’anno della rinascita, con il ritorno di Borriello e l’acquisto di Immobile…

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: laromasiamonoi.com

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