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Calcio

Calcio femminile, serie A: bilancio della prima parte di stagione

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La prima parte del campionato di serie A di calcio femminile si è conclusa con una certezza: la Torres è campione d’inverno e continua a macinare record su record, infatti, le sarde nell’ultima partita del 2012 hanno conquistato la 14esima vittoria consecutiva (battendo il Verona nel big match della giornata) in altrettanti incontri. Frutto di questi successi è senza dubbio il grande lavoro che sta facendo Manuela Tesse (clicca qui per leggere una sua intervista su OA), arrivata quest’estate. Grazie al suo lavoro molte giovani si sono integrate alla perfezione con dei pilastri della squadra come Patrizia Panico e il capitano Elisabetta Tona. La loro arma in più è sicuramente l’attaccante romana che con 19 gol è la capocannoniera del torneo. Le sassaresi vantano anche la miglior difesa, con soli 5 gol presi, e il miglior attacco con ben 54 reti messe a segno e inoltre corrono anche su altri due fronti: Champions League e Coppa Italia.

Alle spalle delle Campionesse d’Italia troviamo una piacevole sorpresa: il Tavagnacco. Le friulane sono imbattute con dieci vittorie e due pareggi, ma con due partite ancora da recuperare potrebbero ridurre i dieci punti di svantaggio che le separano dalle sarde. Ci si aspettava di più dal Brescia e dal Verona. Ma dopo un inizio un po’ a rallentatore, le due squadre hanno ingranato la marcia portandosi a ridosso delle primissime posizioni.

Due le sorprese di questo inizio campionato: le due neopromosse Carpisa Napoli e il Pordenone. Le azzurre, dopo un inizio in sordina, si sono riprese alla grande, conquistando il quinto posto in classifica, grazie anche ai due nuovi innesti: Privitera e Yamamoto. La squadra partenopea, dopo appena una stagione in serie A, può puntare sicuramente ad un posto tra le migliori del massimo campionato. Discorso diverso per le friulane, che viaggiano a metà classifica tra alti e bassi.

Sono sei le squadre invischiate nella zona retrocessione: Torino, Perugia, Fiammamonza, Chiasiellis, Lazio e Fortitudo Mozzecane. Quelle che rischiano di più sono le granata, ferme a tre punti. L’organico è sicuramente inferiore alle altre compagini, con molte giovani presenti in  squadra, ma con poca esperienza. Discorso più o meno simile per le capitoline, su cui gravano anche i due punti di penalizzazione. Perugia e Fiammamonza, dopo un pessimo inizio, hanno ritrovato la loro dimensione, andando a conquistare punti importanti per la salvezza. Infine, il Chiasiellis e il Mozzecane sono le due squadre che, avendo un organico migliore, hanno più probabilità di salvarsi.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

foto tratta da foxsport.it

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