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Tennistavolo: A1 femminile al via, ma la diaspora è clamorosa

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E’ cominciato, seppur con una formula ridotta, il campionato A1 femminile di tennistavolo. Il girone comprende infatti appena sei formazioni ed è privo della storica Sterilgarda Castelgoffredo, che non è riuscita ad iscriversi visti i gravi problemi economici che il movimento pongistico italiano sta attraversando in questo periodo.

Nei primi due incontri, le campionesse in carica della TT Sandonatese si sono imposte comodamente per 4-1 contro TT Cervinio Genova, mentre il Norbello ha sconfitto con lo stesso punteggio l’ASD Quattro Mori Cagliari. Chiuderà la prima giornata, il 12 ottobre, il match fra Teco Maggiore e TT Zeus.

Problemi ancora maggiori in campo maschile, in cui il campionato prenderà il via a cavallo del 10 novembre con solo quattro compagini: Istituto Leonardi Perugia, Apuania Carrara, ASD Marcozzi e Sterilgarda. Assente la vincitrice della scorsa stagione, la TT Città di Siracusa dell’olimpionico azzurro Mihai Bobocica, che scenderà comunque in campo con la divisa del Carrara. Le squadre si affronteranno in due gironi all’italiana con andata e ritorno.

Insomma, se si punta a rilanciare uno sport sempre più in crisi, questo non è assolutamente lo spirito adeguato. Un campionato che, invece di promuovere i giovani (in primis Leonardo Mutti, stella dal futuro roseo), non riesce a far iscrivere un numero sufficiente di squadre è veramente uno spettacolo pietoso per tutti. Federazione, atleti e tifosi. Urge una riflessione, un cambiamento. O il tennistavolo azzurro rimarrà sempre di più nell’oblio.

 

Twitter: @FCaligaris

Foto da: corriere.it

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