Taekwondo
Meraviglioso Molfetta, risuona l’Inno di Mameli a Londra!!!
Una rimonta epica. In svantaggio dopo la prima ripresa 6-1 e nell’ultima 9-3, Carlo Molfetta è riuscito nell’impresa di pareggiare l’incontro a 17 secondi dalla fine contro il gabonese Obame, con un calcio alla testa che rimarrà uno dei momenti più emozionanti dell’Olimpiade italiana. Andati ai due minuti supplementari, il punteggio è rimasto invariato con i giudici che alla fine hanno deciso di decretare vincitore (per maggiore combattività) il carabiniere di Mesagne. Una finale splendida in cui il colosso africano ha regalato la prima medaglia olimpica al Gabon, piccolo stato che si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Un alloro che Carlo aspettava da 8 anni, quando ad Atene uscì al primo turno in una sorta di finale anticipata con l’iraniano Saei Bonehkohal nella categoria -68kg. Nel mezzo tanti infortuni e tante operazioni alle ginocchia. Carlo, tuttavia, non ha mollato e grazie alla federazione italiana (come ci aveva raccontato in un’intervista prima dei Giochi) è tornato a combattere, è cresciuto di peso, fino ad arrivare alla massima categoria olimpica +80kg. Quest’oggi ha coronato il suo sogno, ha battuto uno dopo l’altro il cinese Liu, il maliano Keita e il gabonese Obame, tutti avversari che fisicamente lo sovrastavano. Con la freddezza nei momenti decisivi e con la classe che lo contraddistinguono il 28enne pugliese è arrivato dove nessun azzurro era riuscito prima. Il taekwondo tricolore, dopo il bronzo di Mauro Sarmiento, festeggia ancora.
francesco.drago@olimpiazzurra.com
foto tratta da ilsecoloxix.it
