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Europei Juniores: ItalVolley out in semifinale

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Niente da fare. Se il proverbio afferma che non c’è due senza tre e il quattro vien da sè, per le ragazze arriva la maledizione del cinque. Alla quinta semifinale continentale consecutiva, in quel di Ankara (Turchia), le azzurrine rimbalzano contro l’ostica Serbia e devono accontentarsi della finalina di consolazione in programma domani contro la perdente di Russia-Turchia. Un 3-0 (25-23; 25-19; 26-24) che non lascia spazio a ricriminazioni e che impedisce loro di riconfermarmi sul gradino più alto del podio come accadeva da ben quattro edizioni.

 

A coach Mencarelli non è riuscita la strategia di bloccare le schiacciatrici avversarie, punto di forza della balcaniche. Le Bimbe non sono state al meglio per contrastare il muro delle coetanee, non toccano molti palloni per aiutare la propria difesa e di conseguenza manca tutto il movimento offensivo. Se si attacca poco è anche difficile mettere in difficoltà la ricezione di chi sta dall’altra parte della rete. Si è provato a forzare un po’ in battuta, ma non è bastato complice anche un elevato numero di errori (ben 28!) che ha facilitato ancor di più il compito della formazione di Pavliceviv. Un plauso comunque per il bel torneo, convinti che la strada è quella giusta per diventare grandi. Abbiamo due belle classi ’94-’95. Ne siamo convinti.

 

In apertura di gara la battuta della Perinelli (top scorer di giornata con 13 punti, di cui ben 10 realizzati nel primo parziale) mette in difficoltà la ricezione della Serbia che però risponde con il muro. L’Italia commette qualche errore di troppo in attacco e le serbe ne approfittano: 13-16. Mencarelli inserisce la Maruotti e l’Italia impatta sul 23-23. Nel finale la Serbia si dimostra più concreta e trova il break decisivo 23-25. Ancora una volta è mancato quel pizzico di concentrazione e di grinta che consente davvero il grande salto di qualità.

 

L’inizio del secondo parziale vede ancora le balcaniche al comando, ma l’Italia replica con Chirichella che riporta le cose in parità sul 5-5. L’equilibrio dura poco perché le azzurrine non riescono ad esprimersi con continuità, permettendo alla Serbia di scappare sul 9-15. Le nostre cercano di rientare, grazie soprattutto al buon ingresso della Villani, ma è uno strappo che lascia il segno indelebilmente. In campo fanno il loro ingresso Bonifacio e Recine, due cambi che consentono all’Italia di avvicinarsi 13-15.

 

Il terzo set sembra scivolare via con una facilità disarmante. Le serbe comandano per 17-10, poi cuore, grinta, voglia saltano fuori e le italiane hanno una reazione d’orgoglio. Quello che non è mai mancato in tutta questa settimana. Mandano in bambola le avversarie, 18-21 poi addirittura le sorpassano con un break di 5-0 grazie al turno in battuta della Spirito. Qui, però, la luce si spegne da un momento all’altro. Paura di allungare l’incontro? Forse. Al secondo match point la Serbia concretizza. Noi rimaniamo a guardare i loro festeggiamenti.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

 

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