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Top e flop: super Italia nel pentathlon; bene i giovani del nuoto

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Cari amici, grandi successi dello sport azzurro nella settimana appena trascorsa, soprattutto dagli juniores: riviviamoli assieme. Buona lettura!

1.-Pentathlon Moderno: agli Europei di Sofia, Riccardo De Luca entra nella storia centrando la medaglia d`oro nella gara individuale maschile. Nessun azzurro era mai salito sul tetto d`Europa. Ci era andato vicino Andrea Valentini nel 2003 a Usti Nad Labem (Repubblica Ceca), con l`argento. Il 26enne romano (già qualificato per Londra2012) ha dominato con 5888 punti; argento per l’ungherese Roberto Kaska con 5836 punti; bronzo per l’altro ungherese Bence Demeter con 5824 punti. Il carabiniere ha materializzato la sua vittoria grazie alle splendide prove nella scherma (primo con 976 pti) e nell`equitazione centrando il netto (1200 pti) e con due prove regolarissime nel nuoto e nel combined. Ricordiamo che il romano è anche primatista mondiale della specialità combined (9’40”00 stabilito ai Mondiali di Roma 2012). L`altro atleta olimpico, Nicola Benedetti, è finito 15º. Nella lotta per il podio a Cinque Cerchi, ci saranno anche i nostri superman!

2.-Nuoto: quattordici medaglie, sette d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo. Secondo posto nel medagliere alle spalle della Russia. Questo è stato il bottino degli azzurrini alla chiusura dei Campionati Europei juniores, disputati ad Anversa. Risultati straordinari, soprattutto per alcuni rilevamenti cronometrici. Vorrei evidenziare, su tutti, la grande performance di Diletta Carli -classe 96- nei 400 mt s.l. La 16enne toscana ha demolito il suo precedente record juniores 4’10″93, con uno storico 4’09”36, record dei campionati (votata come migliore prestazione tecnica di tutto l`europeo). Il precedente record della manifestazione era della tedesca della Germania Est Gren Heidi e risaliva a 26 anni fa! (4’10″54). Dunque, altro secondo e mezzo di miglioramento in meno di un mese (dal Settecolli). Stratosferica. Inutile dire che questi tempi sono migliori di quelli che nuotava Federica Pellegrini a quell`età. Scusate se è poco. Oltre ai 400 mt, altri due argenti per Diletta nei 200 s.l e 4×200 sl. Altre stelle della manifestazione per il Bel Paese: Gabriele Detti con il suo tris d`oro (400 s.l., 1.500 s.l. e 4×200 s.l.), Riccardo Maestri con doppietta (200 s.l e 4×200 s.l), Fabio Laugeni e la dorsista Ambra Esposito (2 bronzi individuali), includendo il record italiano juniores nei 100 d. Insomma, fra la vittoria nella Coppa COMEN e questi fantastici europei, possiamo dormire sonni tranquilli: il ricambio generazionale è garantito!

3.-Atletica: dagli assoluti di Bressanone si attendevano gli ultimi squilli da parte degli azzurri ancora senza pass olimpico. E ne sono arrivati due, da parte di due ventenni. Jose Bencosme nei 400 hs, con 49.33 demolisce il suo personale (5º tempo europeo dell`anno) e vola a Londra, zittendo tutti dopo l`amara squalifica di Helsinki. Il ragazzo di origine dominicane potrebbe in futuro esaltarsi in una specialità dove da anni non ci sono dominatori. La sua tecnica migliorerà giorno dopo giorno e ci darà tante soddisfazioni, potete starne sicuri. L`altro pass lo ottiene Gianmarco Tamberi, che sale nell’alto a 2,31 (terzo all-time tricolore). Stellare la gara del triplo, con Daniele Greco a 17,67 e Donato a 17,52. Facendo gli dovuti scongiuri, con queste misure si può salire sul podio a Cinque Cerchi. In totale saranno 39 gli atleti a Londra, sperando che Antonietta Di Martino riesca a superare il suo malanno al ginocchio, entro la data della sua gara.

4.-Ciclismo pista: ai Campionati Europei Pista Juniores e under 23 conclusi ad Anadia, in Portogallo, bella prestazione degli azzurrini con il quinto posto del medagliere (3o-1a-7b) alle spalle di Russia, Germania, G.B. e Francia. Stesso numero di medaglie (11) dell`edizione 2011, ma senza contare adesso con l`apporto di Elia Viviani. L`anno scorso abbiamo vinto più ori (7), ma bisogna tener conto anche del ricambio generazionale e il passaggio di categoria effettuato da molti atleti. Gli ori sono stati conquistati da Arianna Fidanza nella corsa a punti junior, Castegnaro nello scratch juniores e Alban-Donato nel madison juniores. Ma vorrei evidenziare soprattutto i notevoli progressi -in campo femminile e maschile- nell’inseguimento a squadre e nell’omnium, due specialità olimpiche che i nostri tecnici stanno seguendo con particolare cura già pensando al “dopo Londra”. Speriamo solo che questi atleti non abbandonino la pista fra qualche anno, visto che è anche propedeutica per l`attività su strada. Avanti così.

5.-Ginnastica Art: bel secondo posto delle azzurre (senza la Ferlito tenuta a riposo precauzionale) nel quadrangolare con Romania, Germania e Francia. Da evidenziare il superlativo 15.100 di Vanessa Ferrari al corpo libero, solo seconda al nuovo fenomeno della disciplina, la 16enne Iordache (15.300). Con questa nota di partenza così alta (6.20), la Ferrari potrebbe anche salire sul podio a Londra. Speriamo bene.

6.-Vela: grande prestazione di Veronica Fanciulli e Mattia Camboni a Tallin, in Estonia, dove si è concluso il Campionato Europeo Youth della classe RS:X. La Fanciulli e Camboni, conquistano rispettivamente la medaglia d’oro nell’RS:X femminile e quella di bronzo tra i maschi. Da notare che Camboni è stato il primo Under 17 in classifica, fatto ancor più meritevole. Aumentano i rammarichi per l`esclusione di questa disciplina per Rio2016.

7.-Arco: agli Europei giovanili a Nykobing (DEN), due argenti e tre bronzi per gli azzurrini, che mancano però il bersaglio grosso. Annalisa Agamennoni, Claudia Mandia e Gloria Filippi vincono l’argento nella gara di squadra dell’Arco Olimpico femminile, perdendo la finale 191-192 con L`Ucraina. Argento anche per Michele Nencioni nel Compound junior individuale. Il suo splendido europeo termina con l’argento dopo la sconfitta contro l’olandese Mike Schloesser, da cui perde 136-149. L`impressione è che in questo sport la competitività stia aumentando esponenzialmente, visto che gli azzurrini dominavano in queste categorie cadetti e junior pochi anni fa. Bisogna rimboccarsi le maniche, dunque, e tanto lavoro.

8.-Beach Volley: nel Grand Slam di Gstaad, splendido terzo posto per gli azzurri Daniele Lupo e Paolo Nicolai, che in questo modo centrano il secondo podio stagionale, dopo la seconda posizione ottenuta nel Grand Slam di Pechino. Per salire sul gradino più basso del podio la coppia italiana ha dovuto battere nientemeno che i campioni olimpici Rogers-Dalhausser 2-0 (21-19, 21-18). Il bilancio finale vede chiudere gli azzurri con cinque vittorie e una sola sconfitta, arrivata per mano degli iridati Alison-Emanuel (21-12, 21-13) in semifinale. Dunque, attenzione a questa coppia in chiave olimpica, può farci davvero sognare.

9.-Ciclismo: si conclude il Giro d`Italia donne con la vittoria di Marianne “cannibale” Vos, vincitrice di 5 tappe sulle 9 disputate. Seconda Emma Pooley e terza Evelyn Stevens. Per le azzurre tre piazzamenti nelle top 10: Fabiana Luperini quarta, Tatiana Guderzo settima ed Elisa Longo Borghini nona (maglia bianca di miglior giovane). Davvero impressionante questa olandese volante, che non dovrebbe farsi sfuggire l`oro a Cinque Cerchi. Anche se, ricordiamo, la squadra più forte sarà quella azzurra, che tra l`altro è stata già ufficializzata dal C.T. Salvoldi: saranno Giorgia Bronzini, Tatiana Guderzo, Noemi Cantele e Monia Baccaile le incaricate di impedire che “cannibale” Vos salga sul gradino più alto del podio il 29 Luglio. Infine, voglio rivolgere un grande augurio alla nostra spedizione olimpica, che è stata ufficializzata oggi dal CONI. La missione italiana a Londra sarà composta da 165 uomini e 127 donne e vedrà gli azzurri protagonisti in 28 discipline. Sperando che le medaglie ci siano amiche. Cari amici, alla prossima settimana!

 

Maurizio Contino

maurizio.contino@olimpiazzurra.com

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