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Ciclismo

Parigi-Roubaix 2017: i favoriti. Per l’ennesima volta è sfida Sagan-Van Avermaet, Boonen terzo incomodo?

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Terza Classica Monumento della stagione. Dopo Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre, domenica prossima sarà la volta della Parigi-Roubaix. I corridori si sfidano sul pavé dell’Inferno del Nord: chi riuscirà a spuntarla su un percorso così duro? Ancora una volta, almeno sulla carta, si profila una sfida tra il campione del mondo e il campione olimpico.

Visto com’è andata a finire la Ronde, non può che essere Peter Sagan il grande favorito. La caduta sull’Oude Kwaremont non sembra aver influito sulla condizione fisica dello slovacco che, anche solo per orgoglio, proverà in tutti i modi a spuntarla in terra francese. Non sarà assolutamente facile per il corridore della Bora-Hansgrohe: se sui muri fiamminghi il modo per staccare gli avversari o, almeno, riuscire ad arrivare in volata in un gruppetto ristretto, c’era, sul pavé transalpino è molto più complicato visto che lo schema tattico sarà sicuramente imprevedibile. Una vittoria potrebbe far entrare ancor di più nella storia Sagan. I precedenti però non lo favoriscono: il miglior piazzamento è un sesto posto, unica top-10 conquistata in quattro partecipazioni.

Chi ha già brillato sui durissimi tratti di pavé è Greg Van Avermaet. L’ossessione di una vittoria in una Classica Monumento (ancora manca nel palmares dell’oro di Rio 2016) cresce, così come però la condizione, visto quella mostrata domenica sulle strade di casa. Un quarto ed un terzo posto al Velodromo di Roubaix, sembra essere maturo abbastanza per poter puntare a qualcosa in più. Lo scontro diretto, anche allo sprint, con Sagan non gli fa paura, anche se forse tatticamente sarebbe meglio provare a staccare lo slovacco.

Il terzo incomodo potrebbe essere Tom Boonen. Il campione del mondo di Madrid, all’ultima recita di una carriera straordinaria, vuole provare a diventare una leggenda di questo sport, conquistando la quinta Parigi-Roubaix (sarebbe record assoluto). Molto probabilmente, vista la gamba messa in mostra domenica al Fiandre (senza il problema meccanico sul Taaienberg sarebbe rimasto sicuramente con Sagan e Van Avermaet), la sua QuickStep-Floors si metterà tutta a disposizione per tentare l’ennesima impresa. Nell’uno contro uno contro i primi due favoriti sembra partire un gradino sotto, ma la classe e, soprattutto, l’intelligenza tattica potrebbero farsi valere. Ci aspettiamo un suo attacco a più di 50 chilometri dall’arrivo.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto:Pier Colombo

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