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Rugby, Italia-Nuova Zelanda: i precedenti. La storia direbbe che non c’è partita ma…

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Ancora quattro giorni di attesa e poi, all’Olimpico di Roma, sarà grande spettacolo con Italia-Nuova Zelanda, il primo dei tre Test Match che gli azzurri disputeranno in casa nel mese di novembre (prossimi avversari, Sudafrica e Tonga). Nello stadio della Capitale arriveranno gli All Blacks, i campioni del mondo, i mitici, i leggendari, i maestri del rugby. L’appuntamento si presenta tutt’altro che facile per gli uomini di Conor O’Shea, contro una corazzata capace di cogliere diciotto vittorie consecutive, striscia positiva interrotta lo scorso fine settimana a Chicago dall’Irlanda (40-29 il risultato finale in favore dei verdi). E proprio la recente impresa dell’Eire potrebbe far pensare ad ambiente tuttonero scarico o deluso ma, al tempo stesso, appare più probabile che la débacle in terra americana abbia ancor di più stimolato e ravvivato gli animi degli oceanici e che si presenteranno al nostro cospetto vogliosi di riscatto.

I numeri sono tutti dalla parte della Nuova Zelanda. Dodici i precedenti tra Italia e All Blacks: i nostri prossimi avversari ci hanno sconfitti in tutte e dodici le occasioni con risultati finali più o meno pesanti. Complessivamente, 118 i punti segnati dagli azzurri contro i 686 neozelandesi, numeri che parlano da soli, che raccontano perché la Nuova Zelanda è stata, è e sarà una delle Nazionali più forti del rugby mondiale. È anche per questo motivo che un semplice soprannome come “All Blacks” è diventato invece un marchio, quasi un secondo nome con tanto di presenza sulle maglie ufficiali al posto delnome del Paese.

Il primo Italia-Nuova Zelanda si disputò alla fine degli Anni ’80, ad Auckland. Era la Coppa del Mondo 1987 e, nel match inaugurale, i padroni di casa neozelandesi si imposero con un secco 70-6. 12-1 in termini di mete, con una tecnica a inizio match per gli All Blacks e l’unica marcatura italiana che fu siglata da Oscar Collodo. In quell’occasione poi gli oceanici avrebbero vinto l’intera manifestazione, laureandosi campioni del mondo per la prima volta nella loro storia. Da quel primo incontro, fino all’ultimo, in ordine cronologico il 17 novembre 2012, a Roma, durante un tour estivo della Nazionale tuttanera in Europa (incontrò anche Scozia, Galles e Inghilterra), si disputò una partita tra le due compagini, ad ora la più recente. Neanche a dirlo, vinsero gli ospiti, con un esito più leggero rispetto a quello del 1987 ma pur sempre pesante: 42-10, meta azzurra di Alberto Sgarbi.

In venticinque anni, la storia si è ripetuta più volte. In competizioni ufficiali o “semplici” amichevoli, si va dallo schiacciante 101-3 del 14 ottobre 1999, al 21-31 del 13 ottobre 1991 passando per il 6-20 del 14 novembre 2009. Tante partite, mete segnate e subite, vittorie e sconfitte. L’ultima deludente apparizione della Nuova Zelanda contro l’Irlanda ha riconsegnato al mondo una squadra più umana: tra pochi giorni la storia si ripeterà, magari con un finale diverso…

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Twitter All Blacks

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