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Formula 1

F1, GP Messico 2016: la Ferrari dei rimpianti e delle polemiche, Lewis Hamilton è tornato ma Nico Rosberg…

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Questo terzultimo round del Mondiale 2016 di F1 di Città del Messico è quello dei rimpianti e delle polemiche in casa Ferrari. La Rossa ha assoparato per qualche ora il ritorno sul podio (ultimo nel GP d’Italia a Monza) grazie alla penalizzazione di 5″ inflitta a Max Verstappen (per non aver dato strada a Sebastian Vettel dopo un lungo nonostante gli sia stato ordinato anche dal box) ed a Vettel, autore di una gara brillante. Dopo però alcune ore ed il reclamo della Red Bull per la manovra dello stesso Sebastian a danno di Daniel Ricciardo nella fasi concitate della corsa, ha portato ad un’altra penalità, stavolta per il tedesco di Maranello, che così da terzo è scalato in quinta posizione, alle spalle dei due alfieri di Milton Keynes.

Un esito che sa di beffa se si pensa a quanto fatto da Verstappen nel corso della gara, ostacolando deliberatamente Sebastian e, facilitando, il ritorno del compagno di team. 10 secondi (nonché 2 punti tolti dalla licenza arrivando ad un totale di 6 negli ultimi 12 mesi)  frutto del cambiamento delle regole proprio per prevenire certe iniziative proprio made in Max. Una terza posizione dunque sfumata amaramente anche perchè vedendo la prestazione della SF16-H, in condizioni da gara, il rammarico aumenta ancora di più, pensando alle qualifiche.

Il sesto e settimo crono del Cavallino Rampante non ha infatti rispecchiato l’andamento della corsa domenicale, nella quale Seb è stato per larghi tratti della gara il pilota più veloce in pista girando sul piede del 1’23″0 con una gomma (morbida) anche usurata. Un riscontro eccezionale guardando ai tempi degli avversari. Ciò alimenta ancor di più i dubbi circa lo sfruttamento degli pneumatici con poca benzina a bordo ed una monoposto che i tecnici faticano a comprendere. 

L’appuntamento messicano però ha detto anche altro, vale a dire il ritorno alla grande di Lewis Hamilton. Il secondo successo consecutivo, l’ottava vittoria stagionale e la 51esima in carriera, sono dati che parlano chiaro sulla gestione del britannico, tornato ad essere ai suoi livelli. Pole position e controllo dei 71 giri magistrale sono state le armi valse il trionfo nell’Autódromo Hermanos Rodríguez. Purtroppo per lui, il leader del Mondiale, nonché compagno di squadra, Nico Rosberg ha scelto la modalità “ragioniere” stando lontano dai guai e salvandosi in partenza nonostante l’irruente Verstappen. Un secondo posto che vale oro per Nico, a due gare dalla fine. I 19 punti di vantaggio sono un tesoretto importante ed al teutonico basterà arrivare immediatamente alle spalle del teammate per assicurarsi il suo primo titolo iridato nei GP restanti.

 

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