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Volley, SuperLega 2016/2017 – Tutti i giovani da tenere d’occhio: Sbertoli, Galassi e tante promesse per un futuro azzurro

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La SuperLega 2016/2017 che scatterà domenica 2 ottobre si preannuncia estremamente spettacolare ed equilibrata, un palcoscenico ideale per far emergere i giovani che nel prossimo futuro saranno chiamati a un ruolo da assoluti protagonisti nella Nazionale Italiana.

Il massimo campionato italiano di volley maschile ha sempre rappresentato la migliore rampa di lancio per tutti i nostri giocatori. L’ultima esplosione è avvenuta due stagioni fa quando Simone Giannelli venne spedito nella mischia da Rado Stoytchev nella Finale Scudetto: Trento stupì Modena e conquistò uno scudetto probabilmente insperato.

Non capita sempre di essere a fenomeni che sbocciano in maniera così repentina ma durante la stagione potremo capire se qualche ragazzo avrà la stoffa giusta per diventare un grande del circuito e togliersi importanti soddisfazioni con la maglia azzurra.

 

Il nome più caldo è indubbiamente quello di Riccardo Sbertoli, palleggiatore classe 1998 che giocherà da titolare a Milano. Una grandissima chance per il 18enne in un club allestito per disputare un buon campionato dopo delle stagioni estremamente deludenti. Sbertoli ha delle ottime doti, ha guidato l’Italia ai recenti Europei juniores e non potrà che maturare accanto a giocatori di classe come Starovic. La cabina di regia è però ormai presidiata da Simone Giannelli: non sarà facile inserirsi, nemmeno per Luca Spirito che guiderà Ravenna e che promette altrettanto bene.

Luigi Randazzo è sulla bocca degli appassionati da tanto tempo ma ha solo 22 anni e ha già vestito la maglia della Nazionale anche se sembra essersi un po’ perso. Si potrebbe riscommettere su di lui per il prossimo quadriennio anche se non sarà facile trovare spazio con regolarità a Civitanova: l’obbligo dei tre italiani in campo potrebbe però aiutarlo. L’Italia ha un bisogno disperato di schiacciatori…

Gabriele Nelli ha tutte le carte in regola per emergere. Sarà l’opposto di riserva a Trento (alle spalle di un big come Jan Stokr) ma subito pronto per ogni evenienza come è già successo l’anno scorso. In un futuro molto lontano (ci auguriamo), quando Ivan Zaytsev dovesse tirarsi indietro, ci saranno lui e Luca Vettori a presidiare il ruolo.

 

Milano e Molfetta sono i club che hanno deciso di dare maggiore fiducia ai giovani italiani, premiando il vivaio nazionale e credendo in una scommessa. Nel club meneghino vedremo all’opera anche Gianluca Galassi, centrale classe 1997 che si è già messo in luce nella rassegna continentale juniores e che siamo convinti potrà fare davvero bene alla corte di Luca Monti, coach perfetto per i più giovani.

In Puglia, invece, dove in panchina siede Vincenzo Di Pinto, sarà sempre il reparto centrale a fare la voce grossa. Occhi puntati sul 19enne Gabriele Di Martino che potrebbe sorprendere tutti ma non sottovalutiamo nemmeno Polo. Marco Vitelli, un centrale classe 1996 che ha già fatto vedere delle cose interessanti nelle volte in cui è stato chiamato in causa a Civitanova.

Elia Bossi e Giacomo Raffaelli, rispettivamente centrale e schiacciatore a Ravenna, sono altri prospetti da non sottovalutare.

Non sarà facile emergere: la SuperLega è ricca di campioni, il livello si preannuncia elevato, l’impatto può essere traumatico sia a livello fisico che mentale. Bisognerà avere pazienza perché i frutti potrebbero vedersi anche tra qualche anno.

Scendendo in Serie A2, dove ci si fanno le ossa, bisognerà guardare come si comporteranno i figli d’arte della Generazione dei Fenomeni. Il Club Italia metterà alla prova lo schiacciatore 17enne Davide Gardini e il palleggiatore 18enne Alessandro Tofoli, oltre al martello 18enne Pietro Margutti.

 

 

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