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Canottaggio: Mondiali da record per l’Italia a Rotterdam, in evidenza il settore femminile

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Cinque titoli iridati vinti, 13 medaglie e tre record mondiali. Rassegna iridata junior, under 23, senior e pesi leggeri “specialità non olimpiche” indimenticabile per l’Italia che a Rotterdam raccoglie i frutti del lavoro svolto in questi anni dallo staff azzurro.

A far gioire sono sopratutto i risultati del settore femminile. Nel quadriennio che porterà alla parità dei sessi per quel che concerne il numero delle specialità olimpiche, il movimento guidato da Claudio Romagnoli sembra aver tracciato la rotta verso traguardi fino a qualche anno fa impensabili. Applausi sopratutto per Clara Guerra, medaglia d’oro nel singolo con tanto di record del mondo polverizzato. Il crono di 7 minuti, 34 secondi e 47 decimi dell’atleta della Pro Monopoli ha spodestato il 7.37.50 stabilito nel 2009 da Lisa Schmidla, vogatrice tedesca che poche settimane fa si è laureata campionessa olimpica nel quattro di coppia.

Da record anche il quattro di coppia pl under 23 di Giorgia Lo Bue (SC Palermo), Allegra Francalacci (SC Pontedera), Asja Maregotto (SC Padova) e Paola Piazzolla (VVF Billi). Le azzurre con il tempo di 6.27.28 hanno cancellato il 6.30.71 che la Cina realizzò ai Mondiali di Amsterdam 2011. L’ultimo record è targato Caterina Di Fonzoo-Aisha Rocek. Le portacolori della SC Lario nel due senza junior si sono messe al collo la medaglia d’oro migliorando di quasi un secondo il precedente primato realizzato nelle batterie dagli Stati Uniti (7.15.85 contro 7.16.82). Crescita portentosa alla quale bisogna aggiungere le splendide prestazioni di altri equipaggi come il doppio pl under 23 di Federica Cesarini e Valentina Rodini e il due senza di Carmela Pappalardo e Ludovica Serafini. Non vedere nessuna di queste talentuose azzurre competere ad alti livelli in campo senior sarebbe un vero peccato.

Le parole del responsabile del settore junior femminile Claudio Romagnoli: 

“Siamo alla fine di un quadriennio che prevedeva, nel settore junior femminile, il raggiungimento di grandi obiettivi. Al termine di questo difficile e complesso mondiale, ritengo che siano stati tutti raggiunti. Quello che è successo durante tutto il mondiale olandese, e le medaglie vinte dalle ragazze, sono la dimostrazione tangibile dell’ottimo lavoro che nel settore femminile, con costanza e determinazione, è stato sviluppato e portato avanti sin dall’inizio del 2013. Un lavoro che, senza il supporto delle Società e degli allenatori che giornalmente seguono, individuano e orientano le atlete verso il canottaggio, non avrei mai potuto portare a compimento. Per questo motivo ringrazio tutti i sodalizi che hanno messo a disposizione atlete, tecnici e strutture per sviluppare il lavoro previsto per la squadra nazionale. Per quanto riguarda, invece, le gare di oggi, mi piace sottolineare l’ottimo comportamento di tutti gli equipaggi in competizione, sia quelli che sono saliti sul podio e sia quello che non ha raggiunto la finale. Sono stati tutti equipaggi di alto spessore tecnico e in possesso di grande maturità e consapevolezza delle proprie potenzialità. Qualità che ho riscontrato in tutte le atlete andate a podio e, in maniera particolare, in Caterina Di Fonzo, Aisha Rocek e Clara Guerra, tutte campionesse del mondo con altrettanto record di specialità raggiunto. Ritengo che questo sia stato il frutto di un lavoro di squadra che, all’interno della Federazione, mi ha visto collaborare con persone che mi sono state sempre al fianco in ogni momento. Per questo voglio ringraziare Massimo Casula, mio prezioso e infaticabile coadiutore, Walter Bagliano, sempre attento e pragmatico in ogni circostanza, e ultimo, ma non ultimo, un grazie a mio fratello Giancarlo il quale è sempre stato all’altezza di ogni situazione. Un grazie infine a Nunzio Sorrentino, a tutta la struttura del Centro Nazionale di Preparazione Olimpica di Piediluco e allo staff medico che ha supportato costantemente il mio lavoro. Questa di oggi è, e rimane, una grande giornata da incorniciare. Grazie a tutti!”.

francesco.drago@oasport.it

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Foto Mimmo Perna 

 

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