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Ciclismo, Tour de France 2016: Aru prepara il terreno, Bardet realizza, Froome resiste e vede la vittoria

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La diciannovesima tappa è stata probabilmente la più emozionante del Tour de France 2016, ed anche quella che – cronometro a parte – ha segnato maggiormente la classifica generale della Grande Boucle. Situazioni metereologiche particolari, cadute ed attacchi nel finale sono stati gli ingredienti di questa interessante frazione.

Fabio Aru lo aveva fatto capire, era intenzionato a provarci. Il sardo ha messo la squadra a tirare sin dai primi chilometri, senza permettere alla fuga di prendere il largo, probabilmente pensando alla possibilità di vincere la tappa e di giocarsi anche gli abbuoni per migliorare la sua classifica. Il capitano dell’Astana ha fatto di tutto per mettersi in luce, come del resto era già accaduto nelle altre tappe di montagna, ed alla fine il bilancio è stato positivo: una posizione guadagnata in classifica ed una buona tenuta nei chilometri finali, dove altri, compreso il malcapitato Chris Froome, hanno accusato qualche secondo di distacco.

Alla fine, però, l’Astana ha preparato il terreno per l’attacco decisivo di Romain Bardet, il francese dell’Ag2r-La Mondiale che ha realizzato l’azione più interessante di questo Tour de France. Sfruttando il lavoro del compagno di squadra Mickaël Cherel, ed i timori del gruppo nell’affrontare la discesa bagnata, Bardet ha staccato tutti prima della salita finale, riuscendo a tenere un buon vantaggio fino al traguardo. Il venticinquenne ha dunque dimostrato di saper cogliere l’attimo giusto, mentre gli altri si perdevano tra cadute ed altre problematiche. Come ricompensa, il ciclista della Loira ha conquistato una seconda posizione nella generale che ora dovrà preservare dagli attacchi degli avversari nell’ultima tappa alpina.

Menzione d’onore per Chris Froome, che nonostante la sorte avversa ha saputo mantenere la maglia gialla con un vantaggio che gli permetterà di dormire una notte tranquilla, acciacchi permettendo: caduto in discesa subito dopo l’attacco di Bardet, il leader della classifica generale ha tenuto il ritmo dei migliori nonostante le ferite ed una bicicletta non sua, che gli era stata prestata poco prima dal compagno di squadra Geraint Thomas. Solamente nel finale ha accusato qualche metro di distacco, ma nulla sembra poter impedire la conquista del terzo Tour de France da parte di Froome.

Oramai solo l’ultima frazione divide gli uomini di classifica dal podio di Parigi: tolto Froome, per gli altri è ancora tutto aperto. Bardet ha dimostrato una grande forma, ma potrebbe pagare gli sforzi di oggi. Richie Porte, non è sembrato quello dei giorni precedenti, Nairo Quintana non è mai stato quello che dovrebbe essere, Simon Yates e Bauke Mollema hanno oramai esaurito la benzina. E Fabio Aru avrà l’ultima occasione per realizzare il suo grande obiettivo.

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Immagine: Romain Bardet (Twitter)

giulio.chinappi@oasport.it

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