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Doping: tutte le statistiche del 2015. Italia e Russia bocciate, atletica da rifondare

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Il 2015 si è concluso ed è tempo di bilanci anche per la lotta al doping negli sport olimpici. Un bilancio che non può essere positivo per l’Italia, visto che si trova al comando della classifica dei Paesi con più casi doping registrati dalla WADA nel 2015, ben settantadue, nonostante il totale sia di due unità inferiore rispetto a quello dell’anno precedente. Assieme all’Italia, l’altro Paese più colpito dalla piaga del doping è la Russia, con ben settanta casi, mentre più staccati sono gli Stati Uniti e l’India, a quota ventisei. Ci teniamo a precisare che i numeri dell’Italia non includono la famosa “vicenda dei ventisei”, così come quelli della Russia non prendono in considerazione gli eventuali sviluppi del terremoto che ha colpito l’atletica di quel Paese.

Continuando con la classifica, in quinta posizione troviamo il Kenya, con ventiquattro casi, numero da notare soprattutto perché il Paese africano è quello che ha registrato il peggioramento più evidente rispetto al 2014, quando i casi furono solo cinque. Poi troviamo i diciannove casi del Brasile, i diciotto di Francia e Bielorussia, i sedici della Gran Bretagna e, in decima posizione, i quattordici della Bulgaria. Nel complesso, i casi doping negli sport olimpici nell’arco del 2015 sono stati 558, per un totale di 82 Paesi coinvolti.

PAESI CON PIÙ CASI DOPING NEL 2015
1 Italia 72
2 Russia 70
3 India 26
3 Stati Uniti 26
5 Kenya 24
6 Brasile 19
7 Bielorussia 18
7 Francia 18
9 Gran Bretagna 16
10 Bulgaria 14
11 Svezia 13
12 Ucraina 12
13 Turchia 11
14 Canada 10
14 Marocco 10
14 Spagna 10

Se quelli elencati sopra sono i Paesi con più casi doping, quali sono invece i Paesi più virtuosi? Considerando le prime venti posizioni del medagliere di Londra 2012, va sottolineato che tra coloro che non hanno registrato casi doping troviamo solamente l’Ungheria, Cuba e – a sorpresa viste le vicende degli anni precedenti – la Giamaica, anche se solamente Cuba è rimasta immacolata negli ultimi due anni. Considerando anche il medagliere di Sochi 2014, l’unica delle migliori venti a non aver registrato casi doping è la Finlandia.

Per quanto riguarda i singoli sport, invece, quello più colpito è decisamente l’atletica, con 203 casi doping, un numero che forse è addirittura riduttivo rispetto a quello che è emerso in seguito agli scandali che hanno coinvolto la IAAF in generale e la Russia in particolare. Seguono, ben più staccati, il ciclismo, con novantotto casi, il sollevamento pesi, con settantaquattro, ed il calcio, che si attesta al quarto posto con ventiquattro casi. L’unico sport invernale presente nella top ten è l’hockey su ghiaccio.

SPORT OLIMPICI CON PIÙ CASI DOPING
1 Atletica 203
2 Ciclismo 98
3 Sollevamento pesi 64
4 Calcio 24
5 Nuoto 17
6 Equitazione 11
7 Hockey ghiaccio 10
7 Triathlon 10
7 Lotta 10
10 Tennis 9

Questi sono invece gli sport olimpici che non ha registrato nessun caso: combinata nordica, curling, ginnastica (artistica, ritmica e trampolino), nuoto sincronizzato, pentathlon, scherma, sci alpino, skeleton, slittino, snowboard, speed skating, tennistavolo.

L’analisi incrociata tra sport e Paesi rivela poi altri dati interessanti: la Russia è al comando della classifica del doping nell’atletica, con ventinove casi contro i ventiquattro del Kenya, e nel sollevamento pesi, con sedici casi contro gli unidici della Bulgaria, ma è “leader” anche nel beach volley, nel bob, nella canoa, nello sci di fondo, nel salto con gli sci, nel taekwondo (in alcune discipline è l’unico Paese coinvolto). L’Italia, invece, nonostante i dodici sportivi coinvolti nell’atletica, deve i suoi casi doping soprattutto al ciclismo, dove straccia qualsiasi altro Paese con quarantuno casi (trentotto su strada e tre nella mountain bike): al secondo posto troviamo infatti la Francia, che ha fatto registrare solo sette casi. L’hockey su prato ed il pattinaggio di figura (si tratta del discusso caso di Carolina Kostner) sono gli sport nei quali l’unico caso registrato è da attribuire all’Italia, che si trova al comando anche nella classifica del nuoto, con tre atleti coinvolti. Da notare anche i primati del Brasile nel calcio (cinque casi) e degli Stati Uniti nel basket (quattro).

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giulio.chinappi@oasport.it

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