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Nuoto: Katie Ledecky osa l’impossibile! A Rio 2016 anche i 100 sl e i 400 misti

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Per Katie Ledecky, 18 anni, sono terminati gli aggettivi. Il modo più semplice per definirla è sottolineare come la sua impresa ai Mondiali di Kazan – oro nei 200, 400, 800, 1500 stile libero e nella 4×200 sl – fosse semplicemente disumana. Lei invece l’ha realizzata in (apparente) scioltezza, “rischiando” solo nei 200 in cui l’italiana Federica Pellegrini è salita sul podio per la sesta volta di fila dal 2005. La campionessa del momento e la campionessa eterna, ma questa è un’altra storia.

Ledecky, dopo un’estate da star, è tornata ad allenarsi. E, con Rio 2016 all’orizzonte, vuole ancora di più. Oserà fino all’estremo, per entrare ancora di più nella leggenda. Come Ulisse, proverà a spingersi ben oltre le colonne d’Ercole dello sport contemporaneo. Possederà virtute e canoscenza? Lo scopriremo presto. Perché il suo obiettivo è davvero mostruoso: i 100 stile libero al posto dei 1500 (solo perché non presenti nel programma olimpico) e, soprattutto, i 400 misti.

Lo rivela swimvortex.com, sito di riferimento statunitense curato da Craig Lord. Katie Ledecky dovrebbe inserire proprio queste nuove specialità nel suo programma gare per i Trials olimpici in programma a Omaha (Nebraska) dal 26 giugno al 3 luglio. “Ho già parlato con il mio tecnico Bruce Gemmell. Di certo farò i 100 sl, è una buona opportunità. I 400 misti? Sono all’inizio e io non ho altre gare quel giorno…“, ha dichiarato a Us Tv. Insaziabile, sulle orme dell’australiana Shane Gold (bronzo nei 100 sl, oro nei 200 sl, 400 sl e 200 misti e argento negli 800 sl a Monaco 1972).

Intanto gli addetti ai lavori già si interrogano sulle reali possibilità di riuscita del progetto. Dopo il poker iridato 200-400-800-1500, quello olimpico con i 100 al posto del mezzofondo risulterebbe ancora più incredibile. Difficile, forse impossibile, ma di certo sarà un ottimo test in vista della 4×100 sl in cui gli Usa tenteranno l’assalto all’Australia delle sorelle Campbell. E, quanto alla suggestione misti, il direttore tecnico della nazionale a stelle e strisce, Frank Busch, ha dichiarato al New York Times: “Mi piacerebbe vederla nuotare i 400 misti o i 200 farfalla perché li potrebbe fare molto bene“. “Potrebbero essere un buon allenamento per le gare più lunghe“, il commento di Gemmell. Il personale di Katie Ledecky nei 400 misti è di 4’41”70: per sognare il podio bisognerebbe togliere almeno dieci secondi in un anno.

Intanto, la sua partecipazione alla tappa di Coppa del Mondo di Pechino (in programma a fine mese) è ancora in forse. E’ stata invitata, ma scioglierà le sue riserve in questa settimana. Mentre il nuoto di fondo è un discorso chiuso ancor prima che possa iniziare: “Non sono interessate alle acque libere“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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