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Nuoto

Filippo Magnini: “Chi è andato alle Universiadi, ha fatto schifo. Difficile essere sempre in forma”

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Faranno discutere le dichiarazioni di Filippo Magnini al termine delle batterie della 4×200 sl ai Mondiali di Kazan, con gli azzurri fuori dalla finale ed anche dalla qualificazione diretta a Rio 2016 (Italia 13ma, a soli 5 centesimi al dodicesimo posto che avrebbe regalato il pass).

Abbiamo visto che chi è andato alle Universiadi, poi qui ai Mondiali ha fatto schifo! Ci si chiede di andar forte sempre, di fare il tempo ai Primaverili, al Settecolli, alle Universiadi: non è facile, è molto difficile mantenere sempre un ottimo stato di forma per così tanto tempo. Non era una staffetta che poteva fare chissà cosa. La finale non era alla nostra portata, ma potevamo arrivare tra i 12 e qualificarci per Rio. Ma avremo altre occasioni. Non vedo tutto nero. Sicuramente è una staffetta che ad aprile, se gli fosse stata data più fiducia, qui avrebbe potuto fare meglio. Invece qui siamo arrivati un po’ stanchi“, le parole di ‘Re Magno’ rilasciate alla Rai.

‘Re Magno’, dunque, potrebbe aver aperto il più classico vaso di Pandora: è evidente come qualcosa non funzioni nel programma di preparazione della nazionale di nuoto. Pellegrini e Paltrinieri a parte, sono pochi gli azzurri giunti a Kazan davvero al top della condizione.

Poi Magnini dedica un pensiero alla fidanzata Federica Pellegrini: “Si è allenata tantissimo e andava forte. Io non avevo alcun dubbio che avrebbe fatto bene. A volte lei è fin troppo tesa. E’ la più forte del mondo e lo dimostra da 10 anni“.

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federico.militello@oasport.it

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    7 Agosto 2015 at 11:13

    Pesa enormemente anche l’assenza di D’Arrigo a posto, che non era sembrato per niente in condizione nei 400. Il problema è anche che quando si perdono per strada o sono infortunati tutti in un colpo , nuotatori come Maestri , Detti, Di Giorgio, oltre a D’Arrigo , diventa difficile progettare un lavoro per una buona staffetta in grado di stare nelle 12 o passare in finale. Se poi si deve sperare sempre nel Magnini salvatore della patria in ultima frazione ,anche nella gara ormai non sua a certi livelli di un tempo (ed è stato comunque il migliore dei 4) , allora è chiaro che sarà difficile rivedere una 4×200 competitiva a breve.

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