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Artistica

Ginnastica, Aly Raisman posa per ESPN. Campionessa Olimpica: “L’anima per l’artistica”

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Come da tradizione che si rispetti da sette anni a questa parte, il 7 luglio è uscire ESPN Body Issues. Si tratta del celebre magazine, edito dal network statunitense, in cui vengono pubblicate le FOTO dei corpi dei migliori sportivi a stelle e strisce.

Il numero del 2015 ha visto la presenza anche di Aly Raisman, Campionessa Olimpica al corpo libero, ritornata quest’anno in attività dopo tre anni di assenza dal trionfo di Londra.

Un corpo magnifico, come avevamo già intuito sotto il body, muscoli da atleta top, perfettamente allenata, nulla fuori posto. Una struttura scultorea da fare invidia a chiunque.

Vi proponiamo degli scatti (ah erano già usciti in anteprima da una settimana ma abbiamo aspettato per rispetto che il magazine fosse venduto), un VIDEO del back stage e l’intervista realizzata da ESPN ad Aly Raisman che si è esibita al Trofeo di Jesolo tre mesi fa. Prossima uscita annunciata agli US Classic di fine luglio.

Sono considerata “vecchia” per essere una ginnasta. Ho 21 anni e ne avrò 22 nell’anno olimpico 2016. Se farò parte della squadra statunitense sarò sicuramente la più anziana. Ora il mio corpo è un po’ più acciaccato rispetto a prima, ma allo stesso tempo penso di essere più intelligente e capace di comprendere i tempi necessari per il recupero.

Non sono sicura che allenarsi sette ore al giorno sia molto salutare. Questo è il motivo per cui la ginnastica è uno sport per ragazzine. Non penso che andrò avanti a fare questa vita fino ai 30 o 40 anni. E se avrò dell’artrite ve lo farò sicuramente sapere.

Sudare in palestra, coperta di magnesio: in queste condizioni mi sento a mio agio. Passo la maggior parte dei miei giorni vestendo un body. La maggior parte delle ragazze è abituata a indossare tacchi e vestitini, io invece sto in un body senza trucco. Lo adoro. Questo è tutto quello che ho conosciuto.

Mi ricordo quando io e molti altri olimpionici andammo a Golden Globe (che poi furono quelli che fecero conoscere al Mondo la meraviglia di Jennifer Lawrence, ndr). Mi sentivo così goffa con quei tacchi! Posso fare qualsiasi cosa su una piccola striscia al corpo libero, ma quando indosso scarpe alte ho sempre paura di inciampare e di cadere di faccia.

 

Dopo un’Olimpiade molti atleti si sentono svuotati. Ho provato anche io questa sensazione e ho preso un anno di pausa proprio come Gabby Douglas. In questo sport non c’è una off-season ed è stancante, ma allo stesso tempo bisogna sempre mantenere ben salti i propri obiettivi in mente.

So che dovrei essere più orgogliosa di me stessa ma io sono una perfezionista. A Londra ho vinto due ori (corpo libero e squadra, ndr) e un bronzo ma penso sempre al fatto di essere tornata a casa senza una medaglia nell’all-around: penso che non sia mai abbastanza!

Ci alleniamo tutta la vita per quel momento. Si lavora tutta una vita solo per quella routine, per quel minuto e mezzo di gara (si riferisce al quadrato, ndr). Mi allenano sei giorni a settimana, 32 ore a settimana per il sogno di gareggiare ancora una volta alle Olimpiadi. Mangio sempre sano, vado a letto presto: tutto quello che faccio è per amore della ginnastica!

Durante una competizione mi isolo totalmente. Ad esempio durante la Finale al corpo libero delle Olimpiadi sentivo colo McKayla Maroney che mi ha incitata per tutto il tempo.

Sono stata sottoposta a un test antidoping ad Access Hollywood poco prima di una puntata di Ballando con le Stelle USA. Mi hanno testata anche a gara6 della Stanley Cup 2013 (è la Finalissima del Campionato di hockey ghiaccio, un’autentica istituzione oltreoceano): sono dovuta uscire dallo Stadio per farlo.

Non ho mai avuto alcun disturbo alimentare e sono orgogliosa di questo. Penso che la ginnastica in passato abbia avuto una cattiva reputazione anche a causa di questo motivo ma ora non è più un problema.

 

 

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