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Tiro a segno, Baku 2015: Campriani si scioglie all’ultimo tiro. E’ argento

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E’ un argento amarissimo per Niccolò Campriani nella finale della carabina 10 metri ai Giochi Europei di Baku 2015.

Il 27enne toscano era entrato in finale con il secondo miglior punteggio (629.2), appena un decimo peggio dell’armeno Hrachik Babayan. Come noto, tuttavia, nell’atto conclusivo si riparte da zero. Anche qui, tuttavia, l’azzurro manteneva una media altissima, nonostante un avvio balbettante con un 9.8.

A 5 colpi dal termine Campriani si trovava in testa e guadagnava terreno su tutti gli avversari. Con il sistema ad eliminazione progressiva, restavano in due a giocarsi l’oro: insieme al portacolori del Bel Paese, anche il bielorusso Vitali Bubnovich, bronzo ai Mondiali 2014. A quattro colpi dal termine il campione olimpico di Londra 2012 poteva gestire 1.5 di margine, vantaggio sceso a 1.1 prima dell’ultimo colpo. Ed ecco il momento decisivo. Bubnovich stampa un positivo 10.4, mentre Campriani, come già accaduto diverse volte nel passato recente con le nuove regole, non regge la pressione e sbaglia completamente con un modesto 9.1. E’ secondo con 204.4, appena due decimi peggio del bielorusso: una beffa atroce. Bronzo per l’israeliano Sergey Richter.

24mo l’altro azzurro in gara, Enrico Pappalardo, eliminato nelle qualificazioni.

Salgono a quattro, dunque, gli argenti dell’Italia a Baku. L’oro, per adesso, resta tabù.

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federico.militello@oasport.it

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