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Nuoto di fondo: Italia, il grande dilemma in rosa. Tre donne per due posti nella 10 km mondiale

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È il dilemma più in voga dello sport italiano. Tre donne che si competono due posti in nazionale: la sfida Errigo-Di Francisca-Vezzali nella scherma (verso Rio 2016) è appena iniziata, quella tra Martina Grimaldi, Aurora Ponselè e Rachele Bruni nel nuoto di fondo si concluderà invece a breve. Ma nella mente del commissario tecnico Massimo Giuliani permangono ancora molti dubbi. Chi schierare ai Mondiali di Kazan nella disciplina olimpica, in preparazione alla gara da win or go home brasiliana?

La fuoriclasse bolognese non è più certa del posto, anzi. Dal bronzo di Londra 2012 a sembrare – per il momento – la più lontana dalla convocazione. Perché se è vero che la 26enne ha vinto nel frattempo un titolo mondiale (25 km, Barcellona 2013) e uno europeo (sempre nella distanza più lunga, Berlino 2014), dall’altra parte i risultati parlano chiaro. Martina Grimaldi, nella 10 chilometri, al momento paga sempre un netto margine di distacco da ben due compagne di squadra. E se la concorrenza interna è sempre il miglior stimolo per diventare grandi, in questo caso una scelta che scontenterà qualcuna andrà presa a tutti i costi.

Rachele Bruni (classe 1990) si è rialzata in questa prima parte di stagione dopo un 2014 difficile. In carriera non è mai stata un’amante della 10 chilometri – un solo argento europeo a Piombino 2012 contro tre ori nella 5 km e un quarto posto mondiale a Shanghai 2011 – ma a febbraio è esplosa con grinta e carattere. Successo nella tappa iniziale della Coppa del Mondo a Viedma, bis a marzo ad Abu Dhabi. Capace di battere due volte le migliori fondiste del pianeta, merita una chance iridata.

E poi c’è Aurora Ponselè, la più piccola (è nata nel 1992) e spregiudicata. Cresciuta in vasca, la pesarese ha stupito tutti a Berlino 2014 conquistando il bronzo proprio nella gara olimpica al termine di una prestazione quasi mai vista in questo sport. Partenza a razzo e andatura folle per oltre metà prova: l’italiana ha dovuto rallentare nel finale, riuscendo comunque a centrare un podio di altissimo prestigio. Podio ripetuto settimana scorsa a Cozumel in Coppa del Mondo con uno stile simile. Aggressività dentro e fuori dall’acqua, come testimoniato dalle quasi due ore che sono servite alla giuria – tra fotofinish e ricorsi – per stilare la classifica ufficiale con l’azzurra in terza piazza. Aurora è il volto nuovo dal talento che al momento non conosce ancora limiti.

Non vorremmo dunque essere nelle vesti di Massimo Giuliani, ct che comunque sa usare la diplomazia (è anche sindaco) per il bene della squadra, in vista dell’estate. Intanto ci limitiamo a ricordare i criteri federali di qualificazione, con appuntamento il 7 giugno a Castelgandolfo per un Campionato Italiano Assoluto che promette scintille.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina (il podio più recente del terzetto delle meraviglie: Ponselè bronzo a Cozumel in Coppa del Mondo)

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