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Ciclismo

Giro d’Italia 2015: da Zakarin a Paterski, tutte le possibili sorprese della Corsa Rosa

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Contador, Aru, Uran e Porte in prima fila. I vari Pozzovivo, Hesjedal, Niemiec, Intxausti e Caruso in seconda battuta, pronti ad assaltare il podio o comunque un piazzamento di assoluto prestigio. Di spazio, per eventuali sorprese, sembra essercene poco all’imminente Giro d’Italia 2015, ma tre settimane di corsa possono spesso favorire l’ascesa di corridori considerati in maniera marginale alla vigilia, capaci di trovare lo spunto giusto e regalarsi dei risultati importanti ed inaspettati.

La recente vittoria al Giro di Romandia non può che catalizzare una (seppur piccola) parte dell’attenzione su Ilnur Zakarin, che si presenta in Italia con un biglietto da visita non indifferente. Il russo, corridore potenzialmente adatto ai Grandi Giri, sarà chiamato a dimostrare l’effettiva validità del successo in terra elvetica. L’assenza di un vero e proprio uomo da classifica nella Katusha (Trofimov a parte), inoltre, potrebbe consentirgli di fare un ampio raggio d’azione. Cercherà di ritagliarsi un ruolo da protagonista anche Maciej Paterski, polacco della CCC vittorioso nel Giro di Croazia un paio di settimane fa e capitano della formazione Continental. Una ghiotta chance per l’ex Liquigas, nonostante si tratti della prima apparizione nella Corsa Rosa. Occhi puntati, poi, sulla coppia della Lotto formata dai belgi Jurgen van den Broeck e Maxime Monfort, rispettivamente nei primi 15 del Tour e del Giro dello scorso anno e discreti finora nel corso del 2015.

Sta dimostrando di valere palcoscenici importanti anche il 25enne dell’Orica GreenEDGE Johan Sebastien Chavez: anche il colombiano, di fatto, potrebbe sfruttare l’assenza di un vero e proprio leader nella compagine australiana per ergersi a prima punta nelle tappe più complicate. Chi, invece, sarà senz’altro il capitano della propria squadra, nella fattispecie il Team Lottonl-Jumbo, è Steven Kruijswijk. L’olandese fin qui non ha brillato, eppure si tratta di un corridore capace di chiudere all’ottavo posto il Giro 2011 e al 14° l’ultimo Tour de France. In casa FDJ, invece, si punterà su Alexandre Geniez, scalatore classificatosi al 13esimo posto lo scorso anno.

E poi ci sono i gregari. Corridori potenzialmente in grado di svolgere il ruolo di capitano con ambizioni importanti, ma relegati a lavorare in funzione di uno dei grandi favoriti del Giro. A meno di sconvolgimenti. Richie Porte, nel Team Sky, avrà un’eccellente guida come Leopold König, settimo all’ultima Grande Boucle e terzo al recente Giro del Trentino. Se l’australiano non dovesse rispettare le attese, l’austriaco potrebbe prendere le redini della squadra. Al fianco di Alberto Contador ci saranno Ivan Basso e Roman Kreuziger: il primo non ha bisogno di presentazioni, mentre il secondo è apparso in grande spolvero nel trittico delle Ardenne (quinto alla Liegi). Dario Cataldo, Tanel Kangert e Mikel Landa saranno invece i principali scudieri di Fabio Aru.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Ilnur Zakarin Twitter

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