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Sport Paralimpici: Italia, un’estate da sogno!

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Se per molti dei nostri atleti l’estate appena trascorsa non ha sancito ancora quel momento tanto atteso della consacrazione a livello internazionale, cosa diversa si può dire invece per gli sportivi paralimpici.

Eh si. Perchè i ragazzi “di Luca Pancani”, e di tutti i tecnici ed i presidenti delle Federazioni affiliate al CIP (Comitato Italiano Paralimpico), hanno vissuto 100 giorni meravigliosi incantando il Vecchio Continente ed in alcuni casi addirittura il mondo intero.

Dalle quattro medaglie (2 ori e due bronzi) della squadra di scherma paralimpica, con la stella di Bebe Vio in grande risalto, al titolo mondiale nel paradressage di equitazione conquistato da Sara Morganti, eletta peraltro atleta paralimpica del mese di agosto, passando per i canestri di capitan Cavagnini e dei suoi compagni della nazionale di Weelchair Basket, quinta assoluta nell’edizione iridata della kermesse sudcoreana di luglio.

Senza dimenticare i positivi tornei disputati dalla rappresentativa di Weelchair Rugby che hanno fatto da apripista alla fine del settimo mese dell’anno ed all’inizio del periodo agostano dove, grazie alla vittoria planetaria di Pier Alberto Buccoliero nella canoa velocità ed alle selezioni di tiro con l’arco, nuoto ed atletica leggera, ci siamo esaltati in maniera stupenda nelle rassegne europee.

Gli arcieri nostrani, in quel della Svizzera, si sono distinti affermandosi nella classifica per nazioni (3 ori e 2 bronzi) venendo capitanati da una meravigliosa e vincente Elisabetta Mijno, vicecampionessa di arco “Olimpico” a Londra 2012.

I nuotatori e i ragazzi delle discipline “Track & Field” invece, si sono confermati ancora una volta su grandi livelli.

Federico Morlacchi, Arjola Trimi e Cecilia Camellini, nella piscina di Eindhoven (Olanda), si sono eretti a simboli di un movimento davvero ricco di talenti che con le sue 19 medaglie (11 gli ori, 2 gli argenti e 6 i bronzi) è attualmente il quinto del continente, nel quale siamo geograficamente situati.

Mentre qualche giorno dopo a Swansea (Galles), Martina Caironi, Assunta Legnante, Oxana Corso, Ruud Koutik,  Arjola Dedaj e l’inossidabile Alvise De Vidi ci deliziavano raccogliendo ben 11 medaglie, di cui 4 d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo.

A chiudere il cerchio infine ci pensavano Alex Zanardi, Luca Mazzone, Vittorio Podestà e tutta la formazione azzurra impegnata nei Mondiali di Paraciclismo, brava a salire sul podio 13 volte ( 6 ori, 4 argenti e 3 bronzi ) nei Campionati del Mondo tenutisi in America, e i rappresentanti del tennistavolo con due medaglie di bronzo firmate da Clara Podda, autrice come al solito di qualcosa di straordinario, e dell’altrettanto bravo Andrea Borgato.


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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: FederScherma

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