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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2019. Federica Brignone: “Sto bene, non guardo il meteo”. Marta Bassino: “Mi farò valere, so cosa posso fare”

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Domani giovedì 14 febbraio si disputerà il gigante femminile ai Mondiali 2019 di sci alpino, la rassegna iridata torna protagonista ad Are (Svezia) con una gara che si preannuncia particolarmente spettacolare e avvincente. Mikaela Shiffrin è indubbiamente la grande favorita della vigilia ma l’Italia può puntare assolutamente a una medaglia con Federica Brignone (a lungo in testa alla classifica di specialità di Coppa del Mondo e bronzo alle Olimpiadi 2018) e con l’outsider Marta Bassino ma attenzione a non sottovalutare Sofia Goggia che non ha tanti allenamenti nelle gambe in questa specialità a causa dell’infortunio ma che potrà sfoderare tutto il suo talento.

L’ultima medaglia mondiale dell’Italia in questa prova risale a St. Moritz 2017 proprio grazie alla bergamasca che salì sul terzo gradino del podio, Federica Brignone vinse invece l’argento a Garmisch 2011 mentre l’ultimo oro risale addirittura a Sestriere 1997 grazie alla monumentale Deborah Compagnoni. Regna l’incognita meteo visto che vento, pioggia e neve si stanno abbattendo sulla località scandinava ma le azzurre sembrano particolarmente motivate come traspare dalle dichiarazioni rilasciate dai microfoni della Fisi.

Federica Brignone:Sto bene, da dopo la combinata ho fatto tre giorni di gigante, uno sulla pista da riscaldamento in notturna per provare la luce della seconda manche. Un giorno invece abbiamo sciato nell’orario della prima manche. A me piace tantissimo la luce artificiale perché illumina benissimo il terreno. Secondo me ci saranno più problemi nella prima manche, mentre quando è veramente buio, le luci illuminano perfettamente. C’è solo un punto scuro, prima dell’ultimo dosso, dove bisogna assolutamente passare. Spero che l’organizzazione riesca a far arrivare un po’ di luce. Ad Are i miei risultati sono: due secondi posti, due quarti e due ottavi, ma tutti sulla pista dei maschi. Quella di questi Mondiali non l’ho mai provata. Il meteo non l’ho mai guardato, ma penso che sia meglio se pioverà perché saleranno e dovrebbe tenere. Personalmente preferisco una condizione così, piuttosto che la neve bagnata di oggi.  Credo che il vero problema non sarà la neve, ma il vento, che blocca la seggiovia e comunque impedisce di gareggiare in sicurezza. In realtà gli allenamenti di questi ultimi giorni servono a poco, conta molto di più quanto un atleta riesce ad arrivare tranquillo in partenza. La preparazione pre-Mondiale deve portare ad essere sicuri al cancelletto, pieni di fiducia in se stessi e certi del lavoro fatto“.

Marta Bassino:La medaglia della Team Event è tutta di chi ha gareggiato, io ero riserva, ma i protagonisti sono stati gli altri. Li ho visti ben determinati, e volevano questo risultato a tutti i costi e ci sono riusciti. Io conosco un po’ di più Lara Della Mea, perché ultimamente sta frequentando la squadra: è determinata e senza pensieri. Cerca di fare del suo meglio e così ha fatto anche ieri. Io ora ho maggiore consapevolezza, ma mi rivedo un po’ in lei, se ripenso al mio primo Mondiale. Era tutto nuovo in un mondo completamente diverso. Adesso so quello che vale e quello che valgo. Nel gigante di domani so cosa posso fare e mi farò valere. Sono contenta di come mi sono ripresa nel corso della stagione. All’inizio non sono partita bene, ma poi ho ritrovato le giuste sensazioni ed mi hanno riportato sul podio di Kronplatz“.

 

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Foto: Cristiano Barni Shutterstock 3

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