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Volley, Grand Prix 2016 – Italia stanca, sconfitta dalla Thailandia nel recupero. Nuovo sestetto azzurro: Egonu, Diouf e Sylla insieme

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L’Italia è stata sconfitta dalla Thailandia per 3-2 (25-20; 23-25; 25-23; 19-25; 15-11) nel recupero del match sospeso venerdì sera per il blackout elettrico del PalaFlorio di Bari dove si è disputata la seconda tappa del Grand Prix 2016 di volley femminile.

La nostra Nazionale è dovuta ripartire dallo 0-0 nonostante tre giorni fa conducesse per 1-0 e 16-15, saldamente in controllo del match e lanciata verso la vittoria contro le asiatiche. Il regolamento della FIVB prevede però, in caso di sospensione per problemi di questa natura, una ripetizione integrale della partita. La rigiocata ci ha nettamente penalizzato.

Di fronte agli spalti praticamente vuoti dell’impianto pugliese, in una sfida iniziata alle 09.10 di mattina, le azzurre hanno dovuto cedere il passo, incappando così nella terza sconfitta del fine settimana, indubbiamente quella meno attesa.

Le ragazze di coach Bonitta rimangono inchiodate a due vittorie in classifica (quelle ottenute a Rio de Janeiro contro Giappone e Serbia) e ora la qualificazione alla Final Six di Bangkok sembra davvero un miraggio (non era comunque un obiettivo concreto, bisogna lavorare duramente per arrivare rodate e affiatate alle Olimpiadi 2016). Settimana prossima la chiusura della fase eliminatoria con la trasferta di Ankara: nelle capitale turca, dove sei mesi fa è stata ottenuto un preziosissimo terzo posto nel torneo preolimpcio, Antonella Del Core e compagne affronteranno nell’ordine il Brasile, le padrone di casa e il Belgio.

 

L’Italia è sembrata troppo stanca a causa dello sforzo profuso nei big match giocati alla pari contro le corazzate Olanda (sconfitta per 1-3) e Russia (battute al tie-break). Il poco riposo notturno tra la battaglia persa contro le Campionesse d’Europa (conclusa ieri alle 23) e la discesa in campo odierna non ha permesso alle azzurre di esibirsi con il miglior smalto.

Bonitta ha nuovamente rivoluzionato il sestetto. Paola Egonu, presentatasi sabato sera con una vistosa fasciatura alla mano sinistra, è stata ributtata nuovamente in mischia nel ruolo di schiacciatore affiancata da Miriam Sylla. Riposo dunque per la capitana Antonella Del Core. L’opposto Valentina Diouf è tornata titolare dopo essere rimasta in panchina ieri per dare spazio a Nadia Centoni.

In campo c’erano dunque tre atlete di colore, un’Italia multicolore come le stesse protagoniste hanno più volte dichiarato. Questa era la prima volta anche se c’era stato un frangente, durante il torneo preolimpico di Ankara, con Diouf, Egonu e Bonifacio.

Fuori anche Cristina Chirichella, dentro Anna Danesi e Martina Guiggi al centro. Confermata Ofelia Malinov in cabina di regia, Immacolata Sirressi il libero al posto di Monica De Gennaro.

Paola Egonu chiuderà da top scorer (24 punti, 50% in attacco), Valentina Diouf metterà a segno 17 marcature (3 aces). L’intera squadra è andata in doppia cifra ad eccezione ovviamente di Malinov: Sylla (15), Guiggi (13, 3 muri), Danesi (11, 3 muri).

 

La Thailandia, sconfitta per 3-0 da Olanda e Russia, parte forte e sale sul 12-6. Le azzurre provano a rifarsi sotto con un paio di muri, Egonu sfrutta un turno in battuta e ci porta sul 19-20. Qui la Thailandia accelera nuovamente e vince.

Nel secondo parziale Malinov insiste di più sulle centrali, Egonu e Diouf continuano a martellare e l’Italia impatta i conti.

L’Italia vola sul 10-6 nel terzo set, sembra l’allungo decisivo e invece la Thailandia piazza il break che vale il 18-13. Azzurre fallose anche nel finale e consegnano la frazione alle avversarie.

Nel quarto set ancora le centrali ed Egonu ci trascinano al tie-break dove però le asiatiche scappano subito via e ci sconfiggono.

 

(foto FIVB)

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