Seguici su

Speed Skating

Speed skating: la crescita costante di Francesca Lollobrigida per un sogno olimpico

Pubblicato

il

Nelle prime tre tappe di Coppa del Mondo 2015-2016 per lo speed skating, l’Italia ha esordito in modo convincente la sua stagione agonistica. Il doppio podio di Fabio Francolini nella mass start di Salt Lake City e Inzell e il terzo posto del team pursuit a Calgary sono la conferma che il lavoro svolto dallo staff di Maurizio Marchetto è indirizzato sulla buona strada.

Tuttavia, andando anche oltre i risultati menzionati, è tutto il movimento che sembra rinvigorito per i miglioramenti cronometrici che vi sono stati in buona parte dei membri del team azzurro. Tra chi si sta distinguendo c’è senz’altro Francesca Lollobrigida che, in particolare, dal round stelle strisce dello Utah Olympic Oval sembra aver avviato un percorso di crescita costante.

Sul ghiaccio che fu olimpico nel 2002 infatti la skater di Frascati ha stabilito il nuovo record nazionale dei 5000m, migliorandolo di circa 4 secondi rispetto al precedente (7’14″03), in 7’09″37 e nel round successivo in Germania ha ottenuto la terza posizione nei 3000m Divisione B con un crono di 4’09″01 che, scorrendo la graduatoria delle prime 16, sarebbe valso la nona posizione totale. Riscontri, dunque, assai confortanti per un’atleta che, da quest’anno, ha intrapreso l’avventura in Olanda per sviluppare tecniche di allenamento specifiche in alcune specialità come appunto i citati 3000m e la mass start. Gara di gruppo che, al momento, è stata un po’ avara di soddisfazione per l’azzurra anche per un pizzico di sfortuna che non le ha mai consentito di ottenere un risultato da podio.

Tuttavia, al di là dell’undicesimo ed ottavo posto dei weekend americani e tedesco, resta negli occhi la convinzione da parte di Francesca e anche di chi lavora al suo fianco che il progetto olandese stia dando e darà ancor di più i suoi frutti. Del resto, la Lollobrigida è un’atleta ambiziosa che ha in mente un obiettivo chiaro: i Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018.

CLICCA PAGINA 2 PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO

Pagine: 1 2

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *