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Speed Skating, Coppa del Mondo Inzell: Francolini, team pursuit, Lollobrigida. Un’Italia che evolve

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fabio francolini pagina FB

La nazionale italiana di speed skating va via da Inzell (Germania), dove si è tenuta la terza tappa di Coppa del Mondo, con alcune certezze importanti in ottica futura.

La prima porta il nome di Fabio Francolini. Il pluricampione mondiale ed europeo di pattinaggio a rotelle, da poco più di una stagione skater sul ghiaccio, sta dando sempre più continuità alle sue prestazioni nella mass start. Il terzo posto in terra tedesca, insieme alla seconda piazza di Salt Lake City, rappresentano un dato confortante su cui lo staff di Maurizio Marchetto può contare per investire tempo e lavoro atti al raggiungimento di traguardi ambiziosi. Francolini, come gli appassionati sanno, è reduce anche dall’argento iridato di Heereveen della stagione passata, pertanto la costanza prestativa dimostrata può dare il via a progetti futuri che coincidono con la medaglia ai Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018.

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La seconda certezza, se così la vogliamo definire, riguarda la gara ad inseguimento a squadre nella quale l’Italia ha confermato il proprio status da top 5. Il quinto posto del terzetto costituito da Andrea Giovannini, il citato Francolini e Luca Stefani è ormai nell’elite della specialità e quel podio distante solo 6 decimi di secondo fa pensare che lo step per essere a livello di squadre come l’Olanda, la Norvegia e la Polonia non è troppo grande. Una considerazione rafforzata dal riscontro del secondo round in World Cup, dove gli azzurri hanno conquistato uno storico podio che mancava dai tempi di Enrico Fabris e del mitico tris con Ippolito Sanfratello e Matteo Anesi, oro olimpico a Torino 2006. Una disciplina cui, senza dubbio, tiene anche molto il ct Marchetto che è stato un po’ il “deus ex machina” di quel successo targato 5 cerchi e tornato dalla Russia con amore (di patria) per rinverdire i vecchi fasti.

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