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Biathlon, Karin Oberhofer: “Preferisco mantenere i piedi per terra e migliorare in ogni dettaglio”

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A tre settimane dal via della Coppa del Mondo di biathlon 2015/2016, abbiamo il piacere di intervistare Karin Oberhofer. L’atleta 30enne dell’Esercito è entrata nella storia azzurra lo scorso anno ai Mondiali di Kontiolahti, dove ha conquistato due medaglie di bronzo nella mass start e nella staffetta con Lisa Vittozzi, Nicole Gontier e Dorothea Wierer. Decima nella classifica generale di Coppa del mondo, dove ha agguantato due podi, è pronta per iniziare un’altra stagione tra le big del circuito mondiale.

Innanzitutto tanti auguri per il compleanno compiuto martedì. Sono arrivati i 30 anni ma speriamo che tu abbia ancora tanta voglia di gareggiare…

“Grazie. Certo, ho la fortuna di praticare uno sport bellissimo. Non tutti hanno questa possibilità, per quello me lo godo fin che posso”.

Sappiamo che hai dovuto saltare il ritiro di Correncon per dei malanni fisici. Come stai ora?

“Purtroppo non mi sono ancora ripresa del tutto. Ci vuole pazienza per recuperare al meglio e fortunatamente c’è ancora un po’ di tempo prima dell’inizio della stagione. Spero di essere al top per le prime gare”.

Sempre nella staffetta, ad Oslo, hai portato le azzurre al secondo posto. Tra pochi mesi nella stessa pista si disputeranno i Mondiali, sarà un altro notevole banco di prova per te e le tue compagne.

“E’ vero, ma prima ci sono tante altre gare e preferisco concentrarmi sulla Coppa del Mondo. Ai Mondiali dovremo dare il massimo come sempre, fiduciosi che possiamo fare bene come è successo l’ anno scorso”.

Nelle ultime stagioni tu e Dorothea siete forse le atlete più migliorate nel circuito di Coppa del Mondo. Come vi supportate e che stimoli vi date l’un l’altra per cercare di crescere ancora di più?

“Sicuramente per noi è stato importante allenarci con questo gruppo, che sta dimostrando di aver raggiunto un ottimo livello. Nelle ultime stagioni io e Dorothea siamo cresciute insieme e speriamo di poter migliorare ancora in vista delle prossime”.

Ai Mondiali sono arrivate ben due medaglie di bronzo, la prima in staffetta, eguagliando il risultato di Nove Mesto, mentre la seconda al termine di un duello fino all’ultimo metro con Darya Domracheva nella mass start, prima atleta italiana a conquistare una medaglia a livello individuale. Che emozione è stata?

“Per me quella gara é stata bellissima. Un’emozione che non dimenticherò mai, un sogno che si è realizzato. Vincere la volata contro Darya, che a fine stagione ha conquistato la sfera di cristallo per la classifica generale, penso che dia ancora piú valore a questa medaglia storica. Questo bronzo non l’ho vinto da sola, per cui ringrazio tutti tecnici e gli sponsor che mi aiutato durante tutto l’anno”.

In stagione sei riuscita a salire su podio ad Hochfilzen, battuta solamente da Kaisa Makarainen, ed in stagione sei entrata in numerose occasioni nella top ten, concludendo la stagione in decima posizione nella classifica generale. Sei consapevole di essere diventata una delle big del circuito?

“Ad Hochfilzen è stato meraviglioso ed ero felicissima, ma non sono ancora consapevole di rientrare tra le big della Coppa del Mondo. Probabilmente è anche meglio così, perché preferisco lavorare e rimanere con i piedi per terra”.

Come valuti complessivamente la scorsa stagione?

“Nel biathlon l’aspetto più importante è rimanere in salute e sani per tutto l’arco della stagione. Fortunatamente mi sono sempre sentita bene, per cui ho potuto essere sempre costante a livello di prestazioni in tutte le competizioni”.

Come ti sei trovata sugli skiroll ai Campionati Italiani estivi e nelle gare disputate a Ruhpolding?

“Durante quest’ estate a volte non mi sono sentita bene ed ero stanca, di conseguenza anche le gare non sono andate bene. Ma non può andare sempre tutto bene”.

Tra poco inizierà l’avvicinamento alla stagione con il ritiro di Sjusjoen, come procede al momento la tua preparazione?

“Sono molto contenta di volare a Sjusjoen. Il posto mi piace molto e mi trovo davvero bene, per cui spero di finalizzare ancora al meglio la mia preparazione”.

Al termine dei Mondiali di Kontiolahti ti sentivi realizzata come atleta, quali sono invece le motivazioni e gli obiettivi per questa nuova stagione?

“Il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi in ogni aspetto, la tecnica, il tiro, praticamente su tutto”.

Con Lisa Vittozzi e Federica Sanfilippo la squadra femminile è ancora più giovane e con voglia di crescere. Che consigli dai alla tue compagne per riuscire a migliorare negli allenamenti giorno dopo giorno?

“Non hanno bisogno di consigli. Sono abbastanza mature e ci hanno già fatto vedere il loro valore. Sono davvero forti”.

La Val Ridanna offre un ottimo circuito per allenarsi ed anche in questa stagione ospiterà una tappa dell’Ibu Cup. Da rappresentante della regione, come valuti la crescita del biathlon nella tua zona?

“La Val Ridanna è un posto magnifico per allenarsi, soprattutto d’inverno. D’estate si possono fare dei bellissimi giri, per raggiungere la perfezione però ci servirebbe una pista per poterci allenare anche sugli skiroll”. 

Foto: FISI (Serge Schwan)

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