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Tennis, un nuovo caso di positività al Clostebol: sospesa una giovane tennista americana

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Tennis / shutterstock.com

Il Clostebol torna nuovamente a occupare un posto di rilievo nell’attualità sportiva. Dopo il caso di rilevanza mondiale che ha coinvolto Jannik Sinner e, più recentemente, quello del nuotatore italiano Christian Bacico, si registra una nuova squalifica nel mondo del tennis. La notizia è stata diffusa dall’ITIA (International Tennis Integrity Agency), l’ente responsabile dei controlli antidoping nella pratica con racchetta e pallina.

La sospensione ha colpito la tennista statunitense diciottenne Jessica Eudovic, risultata positiva alla sostanza in questione. Attualmente, Eudovic detiene il miglior ranking nel circuito ITF in singolare (n. 1104) nell’ottobre 2025 e non ha punti nel ranking WTA. La giocatrice ha fornito un campione durante una competizione ITF tenutasi a Santa Tecla, in El Salvador, il 1º ottobre 2025.

L’analisi dei campioni A e B ha rivelato in entrambi la presenza del noto metabolita, classificato tra gli steroidi anabolizzanti androgeni. Il 21 novembre scorso, l’Agenzia che si occupa dei casi legati all’antidoping nel tennis ha notificato alla giocatrice la positività. Di conseguenza, è scattata la sospensione provvisoria.

Secondo il regolamento, sono stati concessi 15 giorni per fornire spiegazioni riguardo alla positività. Eudovic ha presentato ricorso il 1° dicembre, ma le prove a sua difesa non sono state ritenute sufficientemente convincenti dall’organismo indipendente incaricato della valutazione. Il 16 dicembre, infatti, la presidente della commissione, Tanja Haug, ha respinto l’istanza, non trovando le basi per la revoca della sospensione provvisoria.

Una differenza sostanziale rispetto a quanto accaduto nella vicenda di Sinner, il quale era riuscito, nei tempi indicati, a presentare una serie di elementi credibili per giustificare la presenza di Clostebol nel proprio organismo, attribuendola a una contaminazione involontaria. Pertanto, la sospensione dell’atleta degli Stati Uniti si spiega in tal modo.

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