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Tennis

Nick Kyrgios avrà una wild card per gli Australian Open? La Battaglia dei Sessi potrebbe aiutarlo

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Nick Kyrgios
Kyrgios / Lapresse

Nick Kyrgios occupa il 671mo posto nel ranking ATP con appena 50 punti all’attivo: il tennista australiano è sprofondato nella classifica internazionale e ormai sono ben lontani i fasti che lo portarono a giocare una finale a Wimbledon e a raggiungere la tredicesima posizione della graduatoria mondiale.

Il 30enne è scivolato così indietro a causa di tre anni di sostanziale inattività agonistica in singolare: nel 2023 perse il primo turno dell’ATP 250 di Stoccarda contro il cinese Wu, nel 2024 non scese mai in campo e nel 2025 si è limitato ad appena cinque incontri (quattro sconfitte e il solo successo contro lo statunitense McDonald al primo turno del Masters 1000 di Miami).

I 50 punti che conta al momento sono così composti: 10 per la partecipazione agli Australian Open (perse al debutto contro il britannico Fearnley), 10 per la presenza al Masters 1000 di Indian Wells (si ritirò nel corso del secondo set del primo turno contro l’olandese van de Zandschulp) e 30 per il già raccontato cammino in Florida.

Oggi Nick Kyrgios ha sconfitto la bielorussa Aryna Sabalenka per 6-3, 6-3 nella tanto chiacchierata Battaglia dei Sessi andata in scena sul cemento di Riad e dal 5 gennaio sarà impegnato nell’ATP 250 di Brisbane, dove è stato invitato grazie a una wild-card. Al momento non potrebbe partecipare agli Australian Open, Slam che andrà in scena a Melbourne dal 18 gennaio al 1° febbraio.

Il successo odierno contro la numero 1 del mondo, mostrando un discreto stato di forma, potrebbe però consentirgli di meritare una wild card per il torneo di casa più prestigioso. La sua competitività ai massimi livelli, però, è ancora tutta da valutare: gli organizzatori lo ammetteranno in virtù del nome e della sua importanza mediatica o richiederanno garanzie di livello agonistico?

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