Idee & consigli
Golf Le Rovedine e Golf Mirasole. Un impianto ampliato e rinnovato che porta Milano al centro dello sviluppo del golf
A pochi chilometri a sud di Milano, il Golf Club Le Rovedine e la struttura gemella Golf Mirasole sono diventati, quasi in silenzio, uno dei modi più semplici per i golfisti della città di scendere sui fairway. Il complesso unisce il percorso da campionato a 18 buche del Golf Le Rovedine al tracciato executive a 9 buche del Golf Mirasole ed al più grande centro di avviamento d’Italia – circa 100 postazioni di pratica ed un’academy molto attiva – tutto a breve distanza in auto dal centro.
Negli ultimi anni, la vera novità è stato un importante intervento sulla parte Golf Mirasole e sulla clubhouse condivisa che ha cambiato il modo in cui le persone imparano, giocano e trascorrono il tempo al club.
Al centro di questo progetto c’era la designer di interni ed esperienze italiana Federica Piras, che ha ricoperto il ruolo di lead designer per gli ambienti a bordo campo, l’area piscina, gli interni dell’Academy e il rinnovato ristorante.
Il Golf Mirasole è sempre stato la “porta d’ingresso” al golf un percorso executive par 3 di 9 buche recentemente omologato per le competizioni valide per l’hcp e collegato a una grande area pratica, ideale per principianti, junior che ha ospitato l’Italian Open di Pitch & Putt, ma storicamente molti visitatori lo vedevano ancora come un’estensione del driving range più che come un percorso a sé stante.
Il brief del ridisegno puntava proprio a cambiare questa percezione. Lavorando al fianco dell’architetto del campo e della direzione del club, Piras, in qualità di lead designer e con esperienza di gioco , si è concentrata sul lato Mirasole e su tutto ciò che i golfisti vedono e percepiscono attorno alle buche: i percorsi di collegamento tra campo pratica, tee e green; le aree di sosta; le connessioni visive tra una buca e l’altra; e gli spazi in cui genitori o accompagnatori possano seguire l’azione in modo confortevole.
Sono state integrate due nuove buche nel routing, e gli spazi circostanti sono stati ripensati in modo che un giro al Mirasole sembri un percorso coerente, non solo una serie di buche. Il risultato è un tracciato compatto che i principianti ricordano e desiderano rigiocare – un passaggio fondamentale se l’obiettivo è far crescere il gioco in un’area metropolitana.

I numeri lo confermano, il club segnala che la partecipazione alle attività e all’academy collegata al Mirasole è aumentata di circa il 15%, man mano che sempre più junior e neofiti passavano dal tappetino del campo pratica al percorso. Oggi il layout executive è uno step centrale nel percorso “impara a giocare a golf”, non più un semplice extra facoltativo.
Intorno al percorso, Piras ha anche guidato il ridisegno degli spazi leisure chiave, a partire dalla piscina la cui area era già un bel plus per soci e ospiti, ma il vecchio layout non invitava davvero a trattenersi al club.
Come lead designer del progetto, ha ripensato completamente il deck: la posizione dei lettini prendisole, l’organizzazione delle zone pranzo e delle aree d’ombra, il modo in cui la piscina si collega visivamente e fisicamente al bar e al ristorante. L’obiettivo era semplice: dopo una lezione al mattino o nove buche, deve risultare naturale fermarsi per pranzo, lasciare che i bambini nuotino o organizzare un informale pomeriggio aziendale a bordo vasca.
Ha funzionato. Il club ha registrato una crescita di circa il 15% nel traffico e nei consumi F&B nell’area piscina durante i mesi estivi, con famiglie e gruppi che restano sul posto per tempi sensibilmente più lunghi, i ricavi legati a eventi e utilizzo della piscina nelle zone rinnovate sono aumentati in misura simile, senza modifiche sostanziali ai prezzi.
All’interno dell’academy, Piras ha inoltre ricoperto il ruolo di lead designer per gli interni – reception, percorsi di circolazione e spazi didattici – offrendo al team di coaching un ambiente all’altezza dei suoi standard tecnici. Per una struttura che si posiziona come uno dei principali hub di avviamento al golf nell’area milanese, questo look professionale e accogliente è un vero valore aggiunto.
Oltre al Golf Mirasole, l’attenzione si è focalizzata sulla clubhouse e sul ristorante del Golf Le Rovedine. il cui percorso da campionato a 18 buche è da tempo un punto di riferimento nel golf italiano, avendo ospitato eventi come l’Open d’Italia maschile e l’Open d’Italia femminile, ma ristorante e bar apparivano datati rispetto a ciò a cui sono abituati golfisti e clienti corporate a Milano.
Anche qui Piras ha assunto il ruolo di lead interior designer. Ha riorganizzato la sequenza da ingresso a lobby fino alla sala ristorante, chiarito le zone tra bar, area pranzo e lounge e lavorato su materiali, arredi e illuminazione per creare un’atmosfera calda e contemporanea che però mantiene l’identità di un vero golf club.
Nei primi mesi dopo il rinnovamento , i ricavi da food & beverage sono aumentati di circa il 15%, trainati soprattutto da un maggior giro d’affari nelle serate e nei weekend. Soci e ospiti oggi tendono a fermarsi per un altro drink o per cena dopo il giro, invece di tornare subito in città. Le prenotazioni per eventi privati e aziendali negli spazi rinnovati sono salite di circa il 10%, con gli organizzatori che citano spesso la nuova atmosfera come fattore decisivo.
Nel complesso, il ridisegno di Golf Mirasole, della piscina e dell’academy e del ristorante della clubhouse hanno trasformato l’impianto in una destinazione completa : un percorso campionato con pedigree da torneo, un’accogliente formula a 9 buche che aiuta davvero a imparare il gioco, uno dei più grandi centri pratica d’Italia e spazi sociali in cui viene voglia di trattenersi.
Il fatto che altri club italiani abbiano visitato la struttura per studiare i cambiamenti – e abbiano poi coinvolto lo stesso team, con Federica Piras come lead designer per il restyling del campo e delle aree di gioco – è un’ulteriore prova che non si tratta di un semplice lifting estetico, ma di un intervento in cui design e sport lavorano insieme per rendere ogni visita qualcosa di più del punteggio scritto sullo score.
