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Ciclocross: a giugno verrà deciso se sarà inserito alle Olimpiadi invernali
Nuovamente rimandata una decisione che potrebbe cambiare clamorosamente la storia degli sport invernali e del ciclismo. La possibilità di vedere il ciclocross ai Giochi Olimpici resta ancora aperta, per il momento bisognerà attendere ancora prima di sapere se il sogno diventerà realtà.
La discussione sulla “candidatura” della disciplina al programma olimpico avrebbe dovuto essere affrontata nei recenti incontri del Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), in vista della sessione plenaria prevista per febbraio in concomitanza con i Giochi di Milano-Cortina 2026. Tuttavia, il CIO ha annunciato che la valutazione formale sul programma delle discipline e sulle eventuali aggiunte per i Giochi invernali del 2030 alle Alpes Françaises è stata rimandata a giugno prossimo.
L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) sta spingendo con forza per l’inserimento del ciclocross, ritenendo che una sua presenza nel programma olimpico potrebbe dare nuovo slancio alla disciplina, ampliarne l’appeal globale e attrarre nuovi praticanti. In questo senso, figure di primo piano come Mathieu van der Poel e Tadej Pogačar sono state coinvolte nella promozione della causa: la UCI avrebbe persino chiesto loro di realizzare un video da presentare al CIO e agli organizzatori dei Giochi del 2030 per sostenere la candidatura del ciclocross.
Le federazioni degli sport invernali tradizionali, riunite nel cosiddetto Winter Olympic Federations group, si sono schierate con decisione contro l’idea di inserire eventi che non si svolgono su neve o ghiaccio, come appunto il ciclocross o la corsa campestre. Bisognerà solo attendere qualche mese in più.
