Atletica
Stefano Mei: “A Jacobs do un consiglio. Palmisano? Qualcuno ha capito fischi per fiaschi. Ottimista per i Mondiali a Roma”
Passano gli anni, prosegue il momento d’oro dell’atletica italiana. Anche ai Mondiali di Tokyo sono arrivati sette allori per gli azzurri, con il magnifico trionfo di Matteo Furlani nel salto in lungo come ciliegina sulla torta. Non può che essere soddisfatto il presidente della FIDAL Stefano Mei, intervistato per OA Sport TV.
Su Marcell Jacobs: “Adesso è in vacanza, ricarica le batterie. Sarebbe giusto continuasse, a mio parere ha ancora molto da dire. Quando un atleta arriva a farsi delle domande, deve saperlo lui. Se fosse per me, gli consiglierei di continuare”.
Le difficoltà nella velocità: “Non è che ci sia da fare grandi cose. Abbiamo avuto quattro anni straordinari, al quinto c’è stato qualche problema, capita. Cercheremo di dare più supporto alla struttura e di limitare gli infortuni”.
L’obiettivo è quello dei Mondiali a Roma: “Abbiamo presentato la pre-candidatura, abbiamo avuto l’appoggio del Governo. Dobbiamo mettere in campo tutte le forze della Nazione, un Mondiale di atletica è un evento globale, universale che interessa più di duecento Paesi. Sono piuttosto ottimista”.
La polemica con Antonella Palmisano: “Io credo che sia un misunderstanding. Antonella ha esposto le sue ragioni, qualcuno ha capito fischi per fiaschi. Nel post degli Europei mancavano i marciatori, io ho interrotto subito la cosa. Saremmo autolesionisti, la marcia ha portato negli ultimi anni tantissime medaglie. Saremmo dei pazzi ad escludere la marcia, questa Federazione è quella che ha fatto di più per la marcia”.
Obiettivi per il futuro: “Migliorare da un punto di vista agonistico sempre, anche step by step. Stiamo facendo questo. Sogno di mettere in sicurezza la Federazione, l’ho trovata con molti problemi. Non abbiamo una sede di proprietà, un centro federale di proprietà”.
