Formula 1GP Singapore
F1, Charles Leclerc: “Non abbiamo la macchina per lottare con i primi, siamo come dei passeggeri”
Charles Leclerc non va oltre un deludente sesto posto al termine del Gran Premio di Singapore 2025, valevole come diciottesimo round stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il monegasco della Ferrari ha recuperato una sola posizione rispetto alle qualifiche nei confronti del compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha dovuto fare i conti negli ultimi giri con un evidente problema ai freni.
Anche il nativo del Principato ha dovuto gestire per quasi tutta la corsa l’impianto frenante, pagando dazio ovviamente in termini di performance: “Dall’ottavo giro in poi è stato tutto un lavoro di gestione dei freni. Penso che tutti debbano gestire, in una certa misura, su una pista come questa. Ma credo che noi fossimo messi peggio degli altri, e questo rende tutto estremamente complicato. Insomma, la nostra gara è stata davvero difficile“, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
“Purtroppo non abbiamo la vettura per lottare con i ragazzi davanti. La McLaren ha sempre mantenuto lo stesso margine su di noi rispetto all’inizio dell’anno. La Red Bull ha fatto un passo avanti da Monza ed è salita allo stesso livello della McLaren. Ora anche la Mercedes è sullo stesso livello di McLaren e Red Bull, e poi ci siamo noi. Non è facile. Al momento sembra quasi che siamo passeggeri della macchina e non riusciamo a tirarne fuori molto di più“, aggiunge un Leclerc a dir poco amareggiato.
Sulle prospettive per le ultime tappe del campionato: “Non credo che ci sarà nulla di speciale. Penso che l’immagine che abbiamo visto questo weekend sarà quella che ci accompagnerà per il resto della stagione. Non la definirei comunque la mia stagione più difficile in Ferrari. Credo che ogni volta che non lotti per le vittorie, sia difficile. Ma ovviamente, arrivando da un anno come quello scorso, in cui ti giochi il Mondiale Costruttori, e poi ti ritrovi qui con grandi aspettative, per poi scendere subito al di sotto delle tue stesse aspettative e non vedere nemmeno una progressione durante l’anno, non è facile“.
