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La prima da ct di Marco Villa: “Se Evenepoel prende 2 minuti, il 6° di Ciccone è un buon risultato”
Prima esperienza da commissario tecnico della squadra italiana di ciclismo su strada per Marco Villa. Nella prova in linea dei Mondiali in Ruanda, dominati da Tadej Pogacar, buon piazzamento per Giulio Ciccone che chiude al sesto posto. Andiamo a scoprire le parole del ct azzurro nel post gara.
Sulla gara: “Siamo soddisfatti come risultato perché siamo stati lì con i primi in una gara durissima. Ho sempre detto che oggi ci voleva condizione, bisognava stare benissimo. La dimostrazione è che alcuni favoriti come Vine e Pidcock sono rimbalzati sul finale. È stato bravo Giulio a resistere fino alla fine, ma quando ci sono queste gare dure la minima differenza viene esasperata”.
Distacchi abissali, Ciccone addirittura a 6’47”: “Se prende due minuti Remco Evenepoel da Pogacar ci sta anche che Ciccone prenda quel distacco. Ho visto bene Giulio, ma probabilmente c’è stata una situazione sfavorevole, non c’è stata collaborazione, mi dispiace perché se qualcuno aveva la sua gamba si poteva riprendere Remco”.
Prova durissima: “Quello che ha dato più indicazione è vedere Vine staccarsi, era uno dei tre o quattro più in forma del momento. Ayuso e del Toro davanti ci hanno fatto capire che Pogacar ha un altro ritmo e forse è meglio non seguirlo”.
Su Pogacar che potrebbe essere il più forte della storia: “È fortissimo. Non ho avuto la fortuna di vedere Merckx e gli altri campioni. Questi risultati e questi distacchi parlano chiaro”.
