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Scherma

Scherma, il fioretto maschile resta a bocca asciutta ai Mondiali. Macchi si ferma alle porte del podio

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Filippo Macchi/Bizzi Federscherma

Il fioretto maschile azzurre resta senza medaglie nella seconda giornata dei Mondiali di scherma a Tbilisi. La delusione è sicuramente tanta, perchè l’Italia presentava un quartetto di atleti che puntavano al podio. Il migliore è stato Filippo Macchi, che si è fermato nei quarti di finale dopo un assalto tiratissimo con il rappresentante di Hong Kong, Choi Chun Yin Ryan, all’ultima stoccata con il punteggio di 15-14, dopo che il toscano aveva recuperato da 12-14.

Un’ultima stoccata maledetta in questa giornata per i colori azzurri. Infatti negli ottavi di finale anche Alessio Foconi è stato sconfitto per 15-14 dal russo Kiril Borodachev. Anche in questo assalto era stato il fiorettista azzurra a compiere una clamorosa rimonta da 10-14, ma non è poi riuscito a mettere la stoccata decisiva per accedere ai quarti.

Si è fermato agli ottavi di finale il cammino del campione europeo Guillaume Bianchi. Il romano si è arreso anche lui a Choi Chun Yin Ryan, giustiziere degli azzurri, battuto per 15-10 al termine di un assalto sempre comandato dall’asiatico.

La sconfitta alla stoccata decisiva purtroppo è stato il comune denominatore della giornata azzurra, visto che anche Tommaso Marini è stato battuto per 15-14 dal giapponese Yudai Nagano addirittura nei sedicesimi di finale. Il copione dell’assalto è sempre stato lo stesso, con Marini che rimonta, ma viene sempre beffato all’ultimo.

Adesso i fiorettisti devono assolutamente resettare e cancellare questa giornata, con la gara a squadre che assolutamente diventa fondamentale per salvare la spedizione iridata. L’Italia si presenta tra le nazioni favorite, probabilmente insieme agli Stati Uniti (malissimo anche gli americani oggi), ma non bisogna dimenticare le nazioni asiatiche Giappone, Hong Kong e quelle europee come Francia e Ungheria.