Roland GarrosTennis
Monaco spiega: “Non temo un contraccolpo per Sinner, sarà pronto per Wimbledon. Una delle migliori finali Slam”
Guido Monaco, con la consueta chiarezza, si è espresso nell’ultima puntata di TennisMania (in onda sul canale Youtube di OA Sport) rispetto ai temi che ha offerto la finale del Roland Garros 2025 tra Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’altoatesino è andato molto vicino all’impresa, costruendosi tre opportunità per chiudere il match, senza però sfruttarle. Una sconfitta difficile da digerire per il n.1 del mondo, al cospetto del suo grande rivale, che allunga negli scontri diretti (8-4) e conquista il suo quinto Slam della carriera, il secondo consecutivo a Parigi.
“Entrambi sono riusciti a risalire da una situazione praticamente persa. La reazione di Jannik nel quinto set è stata prodigiosa, perché ne aveva meno fisicamente dell’avversario. Poi il tie-break, Alcaraz ha giocato dopo 5 ore e 30 in una maniera che non si può immaginare“, le prime parole di Monaco.
“44 minuti per fare sette game, l’inizio è stato snervante. Alcaraz è andato avanti di un break e ha iniziato a sorridere. Lui ha pensato di avere in mano il parziale e ha infatti subìto una serie di cinque game a zero. Nel secondo set lo spagnolo ha avuto una bella reazione, ma al tie-break ha ceduto. Nel terzo è andato sotto di un break, si è ripreso e nel quarto ha dovuto fare i conti col 15-1 di Jannik. Onestamente, Alcaraz ha avuto sette vite come i gatti e gestito le tensioni a modo suo. In maniera diversa, ma anche Sinner ha fatto qualcosa di clamoroso nel quinto, perché quando non si sfruttano match-point e si va sotto di un break, lì il 6-1 era scritto. E invece ha espresso un livello clamoroso. Entrambi hanno giocato a un’intensità e una velocità di palla pazzesca. Abbiamo assistito di gran lunga alla miglior finale del Roland Garros. Siamo nel lotto delle primissime finali Slam della storia. Il margine che entrambi hanno rispetto alla concorrenza si è materializzato in campo. Abbiamo assistito a un testa a testa e per gli altri è un livello irraggiungibile“, le idee di Monaco.
Tuttavia, un vincitore c’è stato e per lo sconfitto, Sinner, non sarà semplice digerire un risultato del genere. “Non sono preoccupato per il contraccolpo psicologico di Jannik. Ha già dimostrato in passato di andare oltre e sono sicuro che questo risultato gli darà ulteriori motivazioni per affrontare eventualmente lo spagnolo sull’erba“.
Ampliando il discorso sulla partita: “Il bello dei loro match è che sono due giocatori molto diversi. Alla fine Jannik ha avuto la possibilità di conquistare la finale anche in maniera netta: si è trovato avanti di due set, sopra di un break nel terzo e con concrete possibilità di chiudere in quattro, il tutto su una superficie che tutti abbiamo definito come la sua non preferita. Proprio per questo, io sono certo che questo percorso rinfranchi il team di Sinner perché ha dimostrato di giocare alla pari con Alcaraz nel contesto a lui meno gradito. Ha dimostrato di essere pronto per vincere un grande torneo sulla terra e ha fatto vedere anche una buona tenuta. Certo, lo spagnolo in questo gli è un po’ superiore, ma quello ha il razzo sotto i piedi. Sinner è molto migliorato da questo punto di vista“.
In chiusura, Monaco ha sottolineato un altro aspetto: “C’era una bella atmosfera in campo e sicuramente il pubblico parteggiava in larga parte per Alcaraz. Tuttavia, io non penso che abbia inciso, anche perché Sinner ha dimostrato ancora una volta di essere inscalfibile in questo“.
