Atletica
Federico Riva spento agli Europei a squadre: prima controprestazione per l’Italia, c’è da soffrire
Dopo la vittoria di Leonardo Fabbri nel getto del peso, il secondo posto di Fausto Desalu sui 200 metri, la sorprendente quinta piazza di Paola Padovan nel tiro del giavellotto e le prove solide offerte da Dalia Kaddari (200 metri) e Marta Zenoni (1500 metri), arriva la prima controprestazione per l’Italia nella giornata conclusiva degli Europei a squadre.
Federico Riva era uno degli uomini più attesi nella domenica di Madrid, dopo aver siglato il record italiano sul miglio ed essersi progressivamente migliorato sui 1500 metri. In una prova caratterizzata dal grande caldo e dal tatticismo tipico delle prove dei campionati, il romano non è mai riuscito a essere propositivo e protagonista sulla pista verde della capitale spagnola.
Il 24enne si è spento nella parte centrale dell’ultimo giro, ha provato a reagire sul rettilineo finale per cercare di sorpassare il tedesco Marc Tortell, non ne aveva più, si è rialzato ed è stato scavalcato anche dal ceco Filip Sasinek, lasciando un punto prezioso per strada. Federico Riva non è andato oltre la settima piazza con il tempo di 3:40.89 e ha portato a casa 10 punti, meno di quanto si potesse sperare lungo il cammino verso la conquista della ex Coppa Europa.
L’Italia ha perso un paio di punti nei confronti della Germania (Tortell quinto in 3:40.58) e quattro rispetto alla Polonia (Filip Rak terzo in 3:40.14) nella gara vinta come da pronostico dal portoghese Isaac Nader (3:39.08) davanti all’olandese Stefan Nillessen (3:39.97). Ora servirà stringere i denti tra i 3000 siepi femminili e il tiro del giavellotto maschile, portando a casa il massimo possibile con Larissa Iapichino nel salto in lungo e Idea Pieroni nel salto in alto in vista dei 5000 maschili e della 4×400 mista finale.
