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CiclismoGiro d'ItaliaStrada

RIBALTONE! Simon Yates fa l’impresa sul Colle delle Finestre e vince il Giro d’Italia! Decisiva la marcatura tra Carapaz e Del Toro

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Simon Yates
Simon Yates - Lapresse

Doveva essere la tappa decisiva e lo è stato, in una maniera incredibile. La frazione numero 20 del Giro d’Italia 2025 ribalta tutto nella Corsa Rosa: nella giornata del Colle delle Finestre Simon Yates riesce a prendersi il Trofeo Senza Fine, tornando sul luogo del delitto, dove era andato clamorosamente in crisi nel 2018. Impresa clamorosa per il britannico che non era assolutamente pronosticabile.

Ad imporsi nella tappa odierna sfruttando una lunga fuga da lontano è l’australiano Chris Harper (Team Jayco AlUla): sulla Cima Coppi è riuscito a staccare tutti i componenti dell’azione iniziale involandosi verso il traguardo di Sestriere in solitaria. Successo più importante della carriera per lui all’età di trent’anni. Alle sue spalle un piazzamento di qualità per l’azzurro Alessandro Verre (Arkéa – B&B Hotels).

Le emozioni oggi sono arrivate però dal gruppo, che ha lasciato i fuggitivi ad oltre 10′, con i big a giocarsela per la classifica generale. Ad approcciare il Finestre a velocità folli ci ha pensato la EF Education – EasyPost di Richard Carapaz: l’ecuadoriano puntava a staccare Isaac del Toro e ci ha provato in tutti i modi. Reazione per il messicano della UAE Team Emirates – XRG che si è issato alla ruota del veterano sudamericano senza lasciarla. Nel frattempo però è arrivato Yates da dietro che, dopo un paio di scatti, è riuscito ad andar via, sfruttando anche il marcamento tra i due rivali.

Tattica perfetta quella della Visma | Lease a Bike per aiutare il proprio capitano: nella successiva discesa e andando a scalare l’ultima salita di giornata si è trovato al servizio un gregario di lusso come Wout van Aert che ha aperto il gas e lo ha lanciato verso il trionfo nel Giro. Assurda invece la marcatura tra del Toro e Carapaz: non c’è stato accordo ed hanno perso minuti su minuti dal britannico. Non c’è stata sfida neanche per la virtuale (e poi ufficiale) seconda posizione, il messicano ha chiuso secondo, l’ecuadoriano terzo. Quarto Derek Gee, brillante anche oggi, poi i due azzurri: Damiano Caruso a chiudere la top-5 e Giulio Pellizzari, sesto nonostante partisse da gregario di Roglic.

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