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CiclismoGiro d'ItaliaStrada

Juan Ayuso, la sfortuna si accanisce: un calabrone lo punge e si ritira dal Giro d’Italia

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Juan Ayuso
Ayuso / Lapresse

Juan Ayuso si è ritirato dal Giro d’Italia 2025. Un epilogo amaro per il corridore spagnolo, che si presentava al via della Corsa Rosa come uno dei due principali favoriti per la vittoria finale insieme allo sloveno Primoz Roglic (anch’egli costretto ad alzare bandiera bianca un paio di giorni fa) prima di dover fare i conti con alcuni episodi molto sfortunati.

Il portacolori della UAE Emirates, alla luce dell’assenza del fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar, aveva la grande occasione di giocarsi la maglia rosa ed in effetti è stato a lungo in corsa per il suo obiettivo. Ayuso ha pagato però a caro prezzo la caduta sul settore Strade Bianche della tappa Gubbio-Siena, gareggiando nella seconda settimana con un problema al ginocchio (sul quale erano stati applicati tre punti di sutura) e naufragando definitivamente all’inizio della terza settimana.

Il 22enne nativo di Barcellona, ormai uscito di classifica dopo la sedicesima tappa, è arrivato ieri al traguardo con 35 minuti di ritardo dal vincitore rischiando di andare fuori tempo massimo e rimediando una puntura di insetto (una vespa o più probabilmente un calabrone) all’occhio destro. Stamattina il talento spagnolo si è presentato alla partenza in quel di Morbegno con l’occhio totalmente chiuso ed il volto tumefatto, provando a pedalare per circa 25 chilometri prima di lasciare la corsa dopo un lungo confronto con l’ammiraglia.

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