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Giulio Ciccone si ritira dal Giro d’Italia 2025: “Fa malissimo, lo preparavo da novembre. Tornerò più forte”
Finisce nel peggiore dei modi il Giro d’Italia 2025 di Giulio Ciccone, costretto ad abbandonare la Corsa Rosa per le conseguenze della brutta caduta avvenuta nel corso della quattordicesima tappa (da Treviso a Nova Gorica). Lo scalatore abruzzese, arrivato al traguardo con 16 minuti di distacco dal vincitore, si è poi sottoposto a degli esami che non hanno avuto purtroppo l’esito sperato.
“Giulio Ciccone è stato portato all’ospedale locale, dove ha effettuato ecografie e radiografie. Gli esami hanno confermato un importante ematoma al muscolo vasto laterale del quadricipite destro, oltre a una piccola lesione della fascia muscolare. Le sue condizioni non gli permetteranno di proseguire il Giro d’Italia. Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma Ciccone dovrà osservare un periodo di riposo di circa due settimane“, si legge nel comunicato della Lidl-Trek.
“Non ho parole. Ho cercato di lottare per finire la tappa perché speravo che gli esami in ospedale mostrassero che non fosse nulla di grave e che potessi recuperare per provare a lottare per una tappa, ma ho capito subito che era qualcosa di serio perché il dolore era troppo forte e ora sappiamo perché. Fa male lasciare il Giro così, soprattutto con le salite che ancora ci aspettavano, il grande spirito che c’era nel team e la buona posizione che avevo in classifica generale“, il commento del corridore azzurro.
Ciccone ha pubblicato inoltre un lungo post su Instagram: “Con il cuore a pezzi devo lasciare il Giro d’Italia. Una caduta e una lesione muscolare al quadricipite destro mi costringono a fermarmi qui. Fa male. Fa malissimo. Perché questa corsa l’ho preparata da novembre, con mesi di sacrifici, lontano da casa, lontano dagli affetti. Non solo miei, ma anche della mia famiglia, che ha condiviso ogni rinuncia, ogni allenamento, ogni sogno. Andare via così è la cosa più brutta. Ma questo è anche il bello e il brutto del nostro sport: si cade, ci si rialza. Dispiace lasciare un gruppo fantastico così, il mio vero Giro doveva ancora cominciare e noi eravamo pronti con tante belle idee in testa per le tappe più dure. Grazie a chi mi ha supportato fino a qui, grazie a tutti i miei compagni di squadra che oggi mi hanno spinto fino al traguardo. Tornerò. Più forte“.
