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Giro d’Italia 2025: del Toro scombina i piani di tutti a fine seconda settimana. Che sfortuna per Tiberi

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Isaac del Toro
Isaac del Toro - Lapresse

Secondo giorno di riposo per il Giro d’Italia 2025: è tempo di tracciare bilanci, in vista dell’ultima settimana che però, visto il percorso ricco di montagne e di insidie, può ribaltare nuovamente tutti gli equilibri. Una Corsa Rosa equilibratissima che può veramente vedere vincere ancora diversi corridori e dove non c’è da dare nulla per scontato.

Tutti si aspettavano il duello Ayuso-Roglic e invece davanti a tutti c’è un Isaac del Toro che sta dando spettacolo in ogni modo. A tratti il giovane messicano della UAE Team Emirates – XRG somiglia a Tadej Pogacar per come corre. Una facilità di pedalata impressionante, sempre davanti in ogni situazione e pronto a rispondere a tutti gli attacchi. Il vantaggio è cospicuo su tutti, ma si sa che l’ultima settimana può creare grandi problemi.

Dicevamo di Ayuso e Roglic. Lo spagnolo non sembra essere al 100% della condizione anche a causa di una caduta arrivata nei primi giorni di gara: sta correndo di rimessa e sfruttando la situazione in squadra per ora, ma è in corsa per il successo. Sembra invece tirato fuori e rischia addirittura il ritiro lo sloveno che è andato in gran crisi ieri verso Asiago.  Giro da dimenticare.

Pronti a lanciare i propri attacchi i due veterani che non ti aspettavi così performanti: Simon Yates è secondo, Richard Carapaz è quarto ed entrambi possono lottare per il Trofeo Senza Fine. L’Italia invece si lecca le ferite a causa della sfortuna: Giulio Ciccone è andato a casa per una brutta caduta dopo che era in piena lotta per il podio, mentre Antonio Tiberi dopo quattordici tappe corse benissimo ha perso sempre per una caduta più di un minuto e ora si fa difficile per la top-3.

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