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ArtisticaGinnastica e cultura fisica

Ginnastica artistica, i Moschettieri sono una garanzia! L’Italia conquista il bronzo a squadre agli Europei

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Italia ginnastica
Italia ginnastica / IPA Agency

L’Italia ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nella gara a squadre maschile che ha animato la seconda giornata degli Europei 2025 di ginnastica artistica. I Moschettieri sono ormai diventati una garanzia nel team event, la prova che premia la profondità, la caratura tecnica e la qualità agonistica del movimento ginnico di un’intera Nazione: dopo l’argento a Monaco 2022, l’oro ad Antalya 2023 e il bronzo a Rimini 2025, gli azzurri sono saliti sul podio continentale per la quarta volta consecutiva, esultando a Lipsia (Germania) con il punteggio complessivo di 242.826.

I ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro si sono resi protagonisti di una gara di grande sostanza e solidità, come ci hanno abituato a fare negli ultimi anni: pochi picchi e pochi fronzoli, ma tanta compattezza di gruppo, sbavature limitate e capacità di recuperare dopo i rari sbagli, aiutandosi l’uno con l’altro. Il quintetto tricolore ha tallonato la Germania per quattro rotazioni, poi ha operato il sorpasso e si è tenuto alle spalle i padroni di casa, quarti al termine della tenzone con il riscontro di 242.595. Dopo l’oro conquistato in scioltezza dalle Fate nella serata di ieri, anche l’altra metà della nostra Polvere di Magnesio si toglie una bella soddisfazione.

Festa grande per Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali e Mario Macchiati, quattro pilastri che erano presenti anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 chiuse al sesto posto, a cui si è aggiunto Edoardo De Rosa. Il risultato odierno conferma la caratura di una formazione coesa e convincente ai massimi livelli internazionali, oggi arresasi soltanto a un’imprendibile Gran Bretagna (247.528) e a una pimpante Svizzera (245.727). Distaccatissime la Francia (238.461), i Paesi Bassi (238.329) e l’Ungheria (238.262), disperse formazioni accreditate come la Spagna (decima, 235.895), l’Ucraina (undicesima, 235.529) e la Turchia (tredicesima, 233.563).

Yumin Abbadini è caduto in apertura alla sbarra, ma poi ha saputo recuperare al corpo libero (13.633) e al cavallo con maniglie ha siglato un poderoso 14.233 meritandosi la quinta piazza con l’annesso accesso alla finale di specialità. Lorenzo Minh Casali ha eseguito uno strabordante esercizio al corpo libero e si è meritato il miglior punteggio di giornata (14.433), volando con convinzione all’atto conclusivo di venerdì e sostenendo poi la squadra con altre quattro prove di spessore (13.266 agli anelli, 13.966 al volteggio, 13.333 alle parallele, 13.233 alla sbarra).

Nicola Bartolini sta recuperando la propria condizione fisica e sugli attrezzi di casa ha piazzato le sue proverbiali stoccate: 13.700 al quadrato e 14.266 al quadrato (poi ha eseguito anche il secondo salto e si è meritato l’accesso alla finale con il quinto punteggio, 14.199). Ottimo contributo sul giro completo da parte di Mario Macchiati (sono entrati il 13.266 al cavallo, il 12.900 al castello, il 13.833 sulla tavola, 13.100 al ferro), purtroppo Edoardo De Rosa non è stato impeccabile al suo cavallo (13.366) ma è stato fondamentale alle parallele (13.600).

Gabriele Targhetta ha gareggiato come individualista e da autentico specialista al cavallo con maniglie ha fatto saltare il banco: secondo punteggio con 14.533, tra gli armeni Hamlet Manukyan (14.566) e Mamikon Khachatryan (14.400), e così venerdì lo rivedremo in pedana per dare la caccia alle medaglie. Per quanto concerne il concorso generale individuale, invece, Yumin Abbadini undicesimo (80.098) e Mario Macchiati ventesimo (78.099).