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Formula 1GP Miami

F1, nel GP di Miami c’è chi cerca conferme e chi il riscatto. Ferrari? Aspetta e spera!

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Max Verstappen
Verstappen / La Presse

Il Gran Premio di Miami di Formula 1 scatterà alle ore 22:00 italiane. Tantissimi i temi proposti dalla gara della Florida, che ieri ha vissuto una giornata palpitante grazie alla Sprint vinta da Lando Norris davanti a Oscar Piastri. Il britannico ha poi battuto l’australiano anche in qualifica, dove tuttavia si sono distinti due delusi della mini-gara, ovverosia Max Verstappen e Andrea Kimi Antonelli.

In particolare l’olandese, autore della pole position, dovrà giocoforza marcare punti pesanti dopo lo “zero” di ieri. Le Sprint spostano solo se non si entra fra i primi otto ed è esattamente quanto accaduto al quattro volte Campione del Mondo, ora scivolato a -19 da Piastri e a –10 da Norris. Il fuoriclasse della Red Bull conferma di essere l’unica alternativa concreta a un Mondiale viceversa destinato a essere affare del duo McLaren.

Anche il diciottenne bolognese ha raccolto molto meno di quanto sperasse, ma ha reagito alla grande. Chissà se oggi avrà più fortuna. L’ambizione del teenager della Mercedes è quella di lottare per il podio e, magari, restare davanti al compagno di squadra George Russell. Sarebbe una situazione inedita, quella di vedere la Freccia d’Argento dell’italiano tagliare il traguardo prima della monoposto gemella.

Ovviamente, i favori del pronostico vanno al Team di Woking. Norris e Piastri sanno di avere la vettura più performante del lotto e l’inglese, ringalluzzito dal successo di sabato, dovrà confermarsi quest’oggi. Non tanto per una questione aritmetica, bensì morali. Lando è stato pesantemente criticato per gli errori commessi in Medio Oriente, urge quindi un weekend “pulito” e possibilmente vincente per riaffermare il proprio ruolo di credibile candidato al titolo e tenere a bada il rampante compagno di squadra.

Infine, la Ferrari. Lewis Hamilton ha costruito quasi da solo il terzo posto nella Sprint, con buona pace dei suoi critici. È stato un risultato figlio dell’intuizione del veterano britannico e delle condizioni particolari in cui si è corso. Complessivamente, un esito che va ben oltre il potenziale della SF-25, ieri in qualifica addirittura battuta dalle Williams.

Leclerc, ieri autore di un sabato nero, e il già citato quarantenne londinese scatteranno rispettivamente dall’ottava e dall’undicesima casella. In cosa possono sperare? In un altro acquazzone, perché altrimenti il Cavallino Rampante sarà destinato a soffrire.