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Ciclismo

Giro d’Italia 2025: presentato il percorso. Ci sono il Mortirolo e il Colle delle Finestre

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Giro d'Italia 2025
Giro d'Italia 2025 - Lapresse

Svelata oggi in quel di Roma, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica-Ennio Morricone, l’edizione numero 108 del Giro d’Italia. Tolto il velo sul percorso della Corsa Rosa che, come annunciato in precedenza, prenderà il via (per la prima volta) dall’Albania.

Sono tre le tappe in terra albanese, tutt’altro che scontate, dal 9 maggio: la prima e la terza, Durazzo-Tirana e Valona-Valona, presentano arrivi mossi, mentre la seconda, una cronometro individuale di 13,7 chilometri nella capitale, potrà già muovere la classifica.

Ritorno in Italia, dopo il primo giorno di riposo, il 13 maggio dalla Puglia, precisamente da Alberobello, con la prima volata di gruppo sul traguardo di Lecce. Si resta al Sud con le frazioni, non banali, di Matera e Napoli. Attenzione alla settima tappa, con arrivo a Tagliacozzo in Abruzzo: quattro GPM totali, tutti durissimi, con 3400 metri di dislivello. 3700 saranno quelli del giorno successivo: meno salite dure, non arrivo in vetta, ma non c’è un metro di pianura verso Castelraimondo. Si chiude questa settimana molto intensa con la tappa di Siena: c’è lo sterrato, con cinque settori a ricordare la Strade Bianche.

Seconda settimana che si apre con la cronometro da Lucca a Pisa: 28,6 chilometri, non durissimi, ma sicuramente che potranno creare distacchi. Dura la tappa di Castelnovo ne’ Monti, con tre GPM insidiosi, poi una volata a Viadana. A Vicenza giornata simile ad una classica, forse adatta per le fughe. Si sbarca anche verso la Slovenia, a Nova Gorica, si chiude il weekend con la frazione di Asiago che prevede l’ascesa al Monte Grappa.

Ultima settimana durissima. Arrivo sul San Valentino, al termine di una tappa ricca di salite, con 4800 metri di dislivello già al martedì. Poi la giornata di Bormio, con il Tonale ed il Mortirolo. Volata in quel di Cesano Maderno, l’ultima prima del gran finale. Diciannovesima e ventesima tappa saranno devastanti: 4700 metri di dislivello prima dell’arrivo a Champoluc, il Colle delle Finestre anticipa il Sestriere.

Passerella finale, come previsto, in quel di Roma, con la volata che chiuderà la corsa.

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