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Matteo Berrettini rivela: “Non ho parlato con nessuno dopo Tokyo, Sinner è incredibile”

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Jannik Sinner - Matteo Berrettini

Tra dubbi e perplessità Matteo Berrettini si è presentato ieri in campo per affrontare l’australiano Chris O’Connell nel primo turno del Masters1000 di Shanghai. Il tennista romano, ritiratosi a Tokyo per un problema agli addominali, si pensava non potesse affrontare un torneo di questo genere in rapida successione e invece lo abbiamo ritrovato vincente.

Due tie-break gli hanno regalato successo, in un evento da cui mancava da ben cinque anni. “Il tempo vola. Ovviamente ho bei ricordi, è una competizione fantastica e sono migliorato ancora. Spero che ci sia un altro grande incontro in arrivo“, ha dichiarato ai microfoni Matteo. Prossimo turno che sarà contro Holger Rune e l’ostacolo sarà complicato da superare per Matteo: “Holger ha giocato bene la scorsa settimana e ci siamo sfidati qualche mese fa a Cincinnati. Mi aspetto una bella battaglia, so di avere la fiducia per scendere in campo e poter pensare di vincere il match“.

Tuttavia, l’approccio del romano è molto chiaro: “L’anno scorso è stato uno dei peggiori della mia carriera e vita, si soffre sempre quando non si è in grado di fare il proprio lavoro. Per questo provo a godermi ogni momento trascorso in campo, cercando sempre di dare il meglio. Ero convinto di avere il livello per poter tornare a dire la mia. Il problema era capire se fossi riuscito a trovare la costanza e l’integrità fisica necessaria per poterlo dimostrare“, ha sottolineato.

In merito a quanto accaduto nel Japan Open: “Ci sono stati un paio di giorni dopo Tokyo in cui non ho parlato con nessuno. Non mi stavo divertendo molto, ma grazie al team e alla mia famiglia a casa e a tutti quelli che mi stanno aiutando, ho ritrovato l’energia e sono qui e il torneo è appena iniziato“.

A completamento, Berrettini ha dedicato parole di grande stima e rispetto nei confronti degli altri giocatori italiani, tra cui anche Jannik Sinner (finalista a Pechino): “Avere un così folto numero di giocatori italiani di successo sul circuito mi ha aiutato a ritrovare le energie. Quel che sta facendo Jannik è incredibile e ha dimostrato ancora una volta a Pechino quanto alto sia il livello del suo gioco“.

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