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ATP Pechino, le semifinali: Sinner con l’intruso Bu Yunchaokete, big match Alcaraz-Medvedev

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Ultimi respiri di tennis a Pechino. Il torneo ATP 500 della capitale cinese è vicino alla conclusione, è tempo di semifinali con tre favoriti ormai d’obbligo quando si parla di cemento e un ‘intruso’, padrone di casa, che sta vivendo un’altra grande settimana, spinto dal proprio pubblico.

Se parliamo di cemento parliamo del numero uno al mondo, Jannik Sinner. Che sappiamo come, quando si trova sul duro, diventa probabilmente ancor più numero 1 di quello che è. Nonostante la spada di Damocle del ricorso della WADA, l’altoatesino continua a mantenere un livello altissimo, raggiungendo la decima semifinale della stagione. Ma contro avrà la sorpresa di questa settimana, anzi di questo swing asiatico.

Poiché Bu Yunchaokete ha confermato il suo momento magico, già visto ad Hangzhou, e ha raggiunto nuovamente il penultimo atto. Stavolta però si intasca due taglie interessantissime come quella di Lorenzo Musetti e di Andrey Rublev, entrando virtualmente tra i primi 70 del mondo, e andrà al cospetto del numero 1 al mondo senza pressioni.

Poi c’è Carlos Alcaraz: l’iberico sembra essersi ripreso dopo la delusione della finale olimpica, che gli aveva messo qualche dubbio nelle settimane successive. In Cina però è riuscito a ritrovare una migliore versione di sé stesso, ottenendo vittorie convincenti: obiettivo conclamato tornare al successo finale che manca dallo scorso Wimbledon.

Ma di contro c’è quello che fino allo scorso anno era considerato il dominatore del cemento, Daniil Medvedev. Per lui un anno al di sotto delle sue potenzialità, con sole due finali seppur importanti (Australian Open ed Indian Wells); il russo sembra aver messo un po’ di ordine mentale dopo un periodo povero di risultati ed è chiamato alla prova del nove contro lo spagnolo, che non batte dall’US Open 2023.

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