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Ciclismo

Giro d’Italia 2024, quando le prossime tappe da classifica? L’insidia dei Muri, poi cronometro, Mortirolo e Mottolino

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Giro d'Italia 2024 - Tappa 10
Giro d'Italia 2024 - Tappa 10 - LaPresse

È arrivata la fuga nella decima tappa del Giro d’Italia 2024, dopo una giornata piuttosto tranquilla per gli uomini di classifica. A Bocca della Selva (Cusano Mutri) a trionfare è stato il francese Valentin Parte-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che ha incamerato la prima vittoria in carriera tra i professionisti. In generale il cambiamento più importante è il rientro del transalpino Romain Bardet, che dopo essere stato in fuga passa dal 14° al 7° posto e torna in battaglia anche per il podio.

Una giornata di totale riposo per la Maglia Rosa, con la sua squadra che ha fatto lavorare gli uomini di pianura nella prima parte e poi ceduto l’onore e l’onere di condurre le operazioni alla Bahrain – Victorious. Tadej Pogacar quindi può quindi ritenersi assolutamente soddisfatto, avendo ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. UAE Emirates che probabilmente avrà ancora qualche giorno di riposo, prima che la compagine emiratina, e in generale tutti gli uomini di classifica, tornino chiamati in causa.

Domani a Francavilla a Mare l’arrivo in volata è scontato, così come nella tredicesima tappa di venerdì 17, con arrivo a Cento dopo 179 km totalmente piatti. Più incerta invece la frazione di mezzo, quella dei muri della costa adriatica in programma giovedì 16. Ci saranno in totale 2100 metri di dislivello, anche se il disegno sembra più adatto a coloro che vogliono provare a lasciare lo zampino al Giro con una vittoria di tappa.

Uomini di classifica che nell’arrivo a Fano dovranno fare particolarmente attenzione allo strappo di Monte Giove, posizionato a 10 km dal traguardo e con pendenze attorno al 20%. Fare la differenza sarà difficile, ma non sono da escludere totalmente alcuni tentativi. Cambierà completamente la musica nel weekend, con due frazioni che potrebbero riscrivere la generale dal 2° posto a scendere: la cronometro di sabato con arrivo a Desenzano del Garda e il tappone di domenica con il Mortirolo.

Sarà ancora corsa contro il tempo il 18 maggio, 30 km piatti totalmente a favore degli specialisti. Si parte da Castiglione delle Stiviere, con il primo intermedio posto a Solferino dopo 7,8 km. Dopo qualche curva all’inizio  la strada inizierà ad essere sempre meno complessa fino ad arrivare al secondo rilevamento cronometrico in corrispondenza del passaggio sotto la Torre di San Martino. Si scenderà poi verso il Lago di Garda, con la strada panoramica che porterà la traguardo.

Una cronometro che teoricamente dovrebbe sorridere a Pogacar, Geraint Thomas e Antonio Tiberi, con invece i vari Daniel Martinez, Ben O’Connor e Bardet che invece dovranno difendersi. Scalatori puri che potranno sorridere il giorno successivo, con il primo tappone alpino di questa Corsa Rosa. Cinque GPM e arrivo in salita, il terreno per fare la differenza c’è tutto. Il gran finale prevede il Passo del Mortirolo dal versante di Zoldo (12,6 chilometri al 7.6% e massima del 16%), Passo di Foscagno, con 15 km al 6,4% e poi, dopo una breve discesa, lo strappo finale verso Mottolino (Livigno): 4,7% durissimi al 7,7% e la massima del 19%.