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Volley femminile, Scandicci strapazza Milano e vola in finale scudetto. Si frena la corsa di Egonu e compagne

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Milano Conegliano
Paola Egonu / IPA Agency

Scandicci ha travolto Milano con un perentorio 3-0 (25-22; 25-22; 25-21) e si è qualificata alla finale scudetto di volley femminile. La compagine toscana ha espugnato l’Allianz Cloud e ha chiuso la serie di semifinale per 2-0, dopo che aveva vinto gara-1 con il massimo scarto di fronte al proprio pubblico. La seconda forza della regular season ha surclassato la terza testa di serie del tabellone dei playoff (sei set vinti su sei disputati) e ora attende di conoscere l’avversaria nell’atto conclusivo che metterà in palio il tricolore, ovvero la vincente della bella di spareggio tra Conegliano e Novara.

Si tratta della prima finale per il titolo della storia della Savino Del Bene, che prima di oggi non aveva mai superato lo scoglio delle semifinali. Le ragazze di coach Massimo Barbolini proveranno ad arricchire la bacheca in cui figurano la Challenge Cup 2022 e la CEV Cup 2023. Enorme delusione per Milano: era stata allestita una corazzata, che ha però perso le finali di Coppa Italia e di Supercoppa Italiana e che non avrà nemmeno la possibilità di lottare per lo scudetto, come invece il sodalizio aveva fatto nelle ultime due stagioni (con il nome di Monza). Le lombarde avranno però ancora da giocare una grande partita: la finale della Champions League contro Conegliano il prossimo 5 maggio.

A fare la differenza sono state l’opposto Ekaterina Antropova (18 punti, 2 muri, 2 ace) e la schiacciatrice Zhu Ting (15 punti, 2 ace), affiancata di banda da Britt Herbots (9). Spiccano i 7 muri della centrale Ana Carolina Da Silva (9 punti), ottima regia di Maja Ognjenovic. Paola Egonu ha messo a segno 18 punti, ma il sogno dello scudetto con la nuova maglia si infrange. Sette punti per il martello Myriam Sylla, 10 (4 muri) per la centrale Raphaela Folie affiancata da Dana Rettke (7) sotto la regia di Alessia Orro (3).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Un muro di Folie, due diagonali di Egonu e la parallela di Sylla valgono il 5-1 per Milano in avvio del primo set. Diagonale e muro di Sylla (12-7), ma a quel punto si sveglia Scandicci: vincente di Herbots, ace di Antropova ed errore di Egonu (12-10). Diagonale e ace di Zhu, mani-out di Herbots e muro di Carol per il pareggio a quota 14. Il set viene deciso da Carol, che firma tre muri consecutivi per il 18-16, poi Egonu attacca fuori dalla seconda linea e Antropova punisce dalla seconda linea (20-16). I muri di Carol e Folie sono risolutivi (24-20) prima del mani-out di Zhu Ting.

Scandicci allunga nella seconda frazione con mani-out di Zhu, errore di Egonu e ace di Zhu (6-3). Milano prova a rimanere in scia con i muri di Folie e Rettke (10-11), ma Antropova è micidiale (14-11). Botta e risposta tra Egonu e Antropova (19-16), ma la parallela di Zhu e l’ace di Antropova valgono il 21-16 per Scandicci, che controlla e chiude con la pipe di Zhu.

Milano prova a recuperare con i muri Folie ed Egonu (8-3), ma Scandicci replica con le stampatone di Ognjenovic, Rettke, Carol, Antropova (11-10). Le meneghine riallungano con le stoccate di Egonu, qualche errore delle ospiti e l’ace di Orro (17-13). Sul 19-15 in favore delle padrone di casa succede l’incredibile: pipe di Zhu, muro di Carol, tre ace consecutivi della subentrata Diop, vincente di Antropova e 21-19 per Scandicci. Egonu sbaglia, Diop punisce con l’ace del 23-19 e Carol chiude i conti.