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Scacchi

Scacchi, Torneo dei Candidati 2024: Nepomniachtchi torna in testa da solo, tra le donne è ormai duello cinese

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Ian Nepomniachtchi
Nepomniachtchi / FIDE / Michal Walusza

Sono tre i turni che mancano alla fine del Torneo dei Candidati 2024, e la tensione si fa sempre più alta. Cambia, se non tutto, quasi tutto nel torneo che vede in campo gli otto uomini, mentre tra le altrettante donne l’affare sembra diventato ormai tutto di casa Cina.

Ad assumere la leadership solitaria dalla parte degli uomini è Ian Nepomniachtchi. Il russo, con il Nero, disinnesca la Petroff (Russa) di Vidit Gujrathi e sfrutta anche il fatto che l’indiano, nella furia di arrivare al controllo del tempo alla 40a mossa, alla 37a manchi una solare occasione per avere, sostanzialmente, un potente fronte d’attacco al centro con il pedone d. Nel vorticoso e complesso finale che ne segue (in cui ognuno ha Torre, Alfiere, Cavallo e due pedoni, con gli Alfieri su case dello stesso colore, scuro in questo caso), Vidit “cade” alla 60a, con un minuto sull’orologio (fatto salvo l’incremento di 30 secondi). L’indiano non trova l’unica mossa che lo avrebbe salvato (60. Ce5+), dando invece scacco in b2 e consegnando così al pedone c del Nero una potenza di fuoco infinita per arrivare a promozione. L’abbandono arriva alla 67a.

Il primato di Nepomniachtchi a quota 7 arriva perché Fabiano Caruana ferma sulla patta l’ora ex co-leader, D Gukesh. L’italoamericano e l’indiano, per la verità, non fanno molto per danneggiarsi l’un l’altro e optano per lo scacco perpetuo in zona quarantesima. Gukesh viene così raggiunto da Hikaru Nakamura, vincitore dell’altro confronto USA-India di giornata contro Praggnanandhaa. Al prodigio indiano sono fatali prima un’eccessiva esposizione al centro del Re e poi 32. Tf4, che di fatto porta a una combinazione del Nero nella quale il Cavallo del Bianco è perduto nel giro di poche mosse. Risultato: abbandono e Nakamura a mezzo punto da “Nepo” insieme a Gukesh.

C’è un’altra vittoria da raccontare, quella di Alireza Firouzja contro Nijat Abasov, ma più che per le qualità del francese, la partita è imbarazzante per l’invero pessima giornata dell’azero, che commette tre errori marchiani quasi uno dietro l’altro dalla 15a in poi e alla 24a, con l’attacco doppio di Torre contro Cavallo e Alfiere e il primo inchiodato perché dietro di lui, in ottava traversa, c’è il Re, è inevitabile l’abbandono. Classifica: Nepomniachtchi 7, Gukesh e Nakamura 6,5, Caruana 6, Praggnanandhaa 5,5, Vidit 5, Firouzja 4,5, Abasov 3. In serata sarà Nepomniachtchi-Praggnanandhaa la partita da tenere più d’occhio.

Il torneo femminile, invece, sembra oramai ridotto a un affare a due. Dove le due in questione sono Lei Tingjie e Tan Zhongyi. Chi ha la situazione di vantaggio è la seconda, che sconfigge in grandissimo stile la russa Kateryna Lagno con una prova di grandissima sostanza e approfittando del fatto che proprio Lagno, con il Nero, alla 28a compie un’erronea cattura di Alfiere in b3, esponendosi a un fortissimo attacco che non prevede guadagni di materiale importanti, ma il costante miglioramento di una posizione che, inesorabilmente, porta la cinese a tessere una rete di matto. Di fronte a essa, la russa abbandona alla 47a.

Quanto alla prima, arriva la patta contro Anna Muzychuk, con l’ucraina che di nuovo si trova in una posizione molto interessante, ma alla 42a spreca il vantaggio di materiale costruitosi parando lo scacco di Donna con l’Alfiere, cioè l’unica cosa che non avrebbe dovuto fare (spostare il Re ovunque sarebbe stato più consono). A quel punto Lei Tingjie si salva con lo scacco perpetuo portando il mezzo punto a casa.

Delle altre due partite, a rivelarsi importante è soprattutto quella con cui Vaishali Rameshbabu chiude le speranze di Aleksandra Goryachkina. L’indiana, di fatto, toglie dalla corsa per il match con Ju Wenjun la russa, e lo fa dopo una lotta davvero tortuosa, risolta con una spettacolare 69a mossa: la promozione del pedone d a Cavallo con una forchetta in formato scacco al Re-attacco alla Donna. Un fatto che, cinque mosse prima, Goryachkina non aveva visto: è abbandono alla 70a. Vince anche l’indiana Humpy Koneru contro la bulgara Nurgyul Salimova, entrando in un finale vinto di Torre e pedone in più, sfruttando il fatto che tali pedoni siano agli opposti lati. Classifica: Tan Zhongyi 7,5, Lei Tingjie 7, Lagno, Koneru e Goryachkina 5,5, Muzychuk e Vaishali 4,5, Salimova 4.

11° TURNO – OPEN

PRAGGNANANDHAA-NAKAMURA 0-1

VIDIT-NEPOMNIACHTCHI 0-1

GUKESH-CARUANA 0,5-0,5

FIROUZJA-ABASOV 1-0

11° TURNO – DONNE

VAISHALI-GORYACHKINA 1-0

TAN ZHONGYI-LAGNO 1-0

KONERU-SALIMOVA 1-0

LEI TINGJIE-MUZYCHUK 0,5-0,5